Sono qui, con Te., G/PG; Genere: Romantico; Autore: Wale

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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 8/7/2010, 21:46






~ Prologo

Questa è la mia prima Fan Fiction in assoluto. Questa credo che, anche quando scriverò altre Fan Fiction, rimarrà la più bella. E' scritta davvero con il cuore e con l'anima. Cuore perchè ogni singolo avvenimento, ogni singola parola usata in ogni riga, ogni capitolo, desidero che si avveri. Anima perchè penso, o meglio spero, che ogni mia emozione venga trasmessa a voi, fino a farvi provare ciò che io ho provato mentre la scrivevo. Ero felice quando avveniva qualcosa di entusiasmante. Piangevo quando capitava qualcosa di triste ai protagonisti. Insomma, questa Fan Fiction vi assicuro che resterà davvero la più bella che mai avrò scritto. Perchè è un mix, un insieme di particelle contententi emozioni e sensazioni. Ho ricevuto dei commenti bellissimi, che leggerete tra qualche riga più in basso, tra i ringraziamenti. Quei commenti mi hanno fatto, diciamo, montare la testa. Mi hanno fatto credere che davvero è una Fan Fiction stupenda. Quei commenti mi hanno portato a pubblicizzare qui, come in altri forum i miei racconti, le mie gioie e i miei pianti, di Sono qui, con Te.



~ Ringraziamenti
(Ci tengo a farli, scusate..)

Sono qui, con Te l'ho iniziata a scrivere sul mio forum. E' divenuto presto, dopo qualche capitolo, un "successo" inaspettato. Ho ricevuto dei commenti bellissimi, mi hanno commossa. Mai avrei pensato che avrebbe coinvolto cosi tanti Fans dei TH. MAI lo avrei pensato. E volevo ringraziare alcuni miei amici per aver sempre commentato con grande piacere ogni mio piccolo capitolo. Quindi vorrei scrivervi qui i loro commenti, i più belli e dolci, sulla Fan Fiction.



Un grazie a Marty, per le sue dolci parole:
SPOILER (click to view)
- *w* Ecco i pezzi romantici. Ma che tenero Tom *-* Adoro questa FF : D
- Waleeee è stupenda,mi rapisce sempre di più : DDDD
- Che bella *-* Mi sono innamorata. Continua Waleee <3
- Wale,ti prego,continua. Ti giuro non ho mai letto una fan fiction così piena di emozioni. Hai espesso in tuoi sentimenti in una forma così chiara che anche se fosse Tom a leggerla,pur non capendo la lingua,gli arriverebbe immediatamente il tuo messaggio.E' tutta così chiara,dolce e puramente emotiva. Ammetto che,leggendola ho pensato che fosse tutto davvero reale,e credimi è difficile stupirmi u_u Secondo me dovresti invitare anche fan che non sono del forum a leggerla,si affretterebbero tutte : D non riesco davvero a descriverla,mi piacerebbe molto che tutto ciò ti fosse accaduto davvero,te lo meriti,e so perfettamente cosa provi per lui. <3
- Wale,dovresti farne un libro con la tua storia... eh cara,io sarò la tua prima fan
- Wale,ma è stupenda :') com'è dolce Bill *-* mi piace anche nella fan fiction ; ) ha ragione Dada,sembra davvero tutti così reale, ed io spero che si realizzi tutto nei minimi dettagli.


Un grazie ad Aly
SPOILER (click to view)
- Wale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ç____ç ti prego continua presto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ora mai è una droga per me questa FA Brava!!!!!!!!!!!!!!!!!!^^
- waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Wale devo sapere comeva avanti BRaVA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!l'adoro sempre di più questa FF
- è uan figata questo capito sembrava che fossi io ad aprire la porta scrivi in un modo magnifico davvero fai venire un sacco di emozioniiiiiiiiiiiii bravabrava u.u continua così!!!!!!!!


Un grazie a Maddy. Se questa Fan Fiction ha una fine è solamente grazie a lei poichè mi ha spronato a continuarla in un periodo in cui volevo lasciarla così, incompleta.
SPOILER (click to view)
- Miseriaccia che Beelllaaaaa!!!! Wale, Ma te sei una Genia Nata per le FF!!! Fai paura, scrivi troppo bene...
- Waaleeee!!!! Ma che bella sta venendo questa FF??? E' favolosa!!! Non ne ho mai seguita una con tanto interesse da quando le leggo...e pensare che io preferisco Bill, non Tom!!! Sei Bravissima.
- Cosa non mi piace? Non è mica tanto facile! Dunque...Forse...no, niente, mi spiace!
- Io scrivo solo quello che penso, Wale. Stai tranquilla, che se scrivo che se sei Brava e che la FF è stupenda è perchè lo penso, quindi non sono troppo buona! Si vede che ci metti impegno nel scrivere e che speri che tutto questo si avveri!
- La Miseriaaa!!!! Fantastica semplicemente! Ti rendi conto che mi scendono le lacrime? Un bel regalo di compleanno questa fine di capitolo! Veramete, è forse una delle parti miglioti in assoluto, a dir poco meravigliosa. Continua, Biitteeee!!!
- Comunque, non deludi mai, Wale, mai! Il continuo lo desidero il più presto possibile! Grazie dell'impegno che ci metti.
- Lo sapevo che prima o poi piangevo! Semplicemente indescrivibile, non ci sono parole.
- Ti chiedo solo una cosa: continua a scrivere col sentimento che hai messo fino ad adesso. Trovo strepitoso il modo in cui la storia riesce a coinvolgermi!
- Comunque, che felicità poter leggere ancora la FF. Mi sembra quasi un sogno. Brava Wale, semplicemente strepitosa.
- Wale, è ufficiale:
Questa è la mia FanFiction preferita. Ti giuro, mentre leggevo mi sono immaginata tutta la scena, come se fossi lì anch'io a vedere quello che stavano facendo Vale e Tom. Il modo in cui scrivi mi prende e non so come riesce a coinvolgermi come se non ci fosse nient altro. Poi la descrizione di tutti i minimi particolari, come se queste cose le avessi vissute e le stessi raccontando ai tuoi nipotini. Lo so che sembra stupido, ma è meraviglioso.
- Non so perchè, ma è il pezzo più bello. E non del capitolo, in assoluto penso. Un uomo che si commuove per amore. Solitamente sono le donne che si disperano e attendono questo momento tutta la vita. Trovo che sia meraviglioso.Avevo i brividi mentre leggevo questa parte di capitolo. Sia per l'emozione del continuare a leggere, sia per il fatto che fai sembrare tutto maledettamente vero. Complimenti Wale, ancora una volta le tue abilità di scrittrice mi hanno fatta emozionare, sei strepitosa.


Un grazie a Josy
SPOILER (click to view)
- Questa FF è PERFETTA, spettacolare, bellissima. Wale tu BRAVISSIMA come sempre, la mia pulce *O* Voglio il continuo, ORA ù.ù Lunga vita a Tom e Wale
- Amore sei bravissima *-* Non puoi lasciarmi a metà cosìììììì voglio il capitolo ORA pulce *O*
- T.T che emozioneeeee, posta amore ti pregoooooooooooooooooooooo
- Amore ora ne sono sicurissima, questa è la FF più bella che abbia mai letto, ne ho lette tantissime ma questa è davvero spettacolare *-* Sei davvero bravissima cazzo. Amore questo capitolo mi ha fatto davvero emozionareee, ti prego continua, che vuole chiedere Tom a Wale? Dio che ansia >.<'
- Oddio ma è bellissima, cioè sto piangendo wale ç_ç Ti prego non farli separare, non voglio T.T
- Santo dio a trovarne ragazzi così, questo pezzo mi ha fatto commuovere un casino *-* Mi piace troppissimo.
- Tom, Tom così romantico, Tom così dolce. Lui si è così anche nella realtà. Santo dio questo pezzo me lo segno, è troppo bello ed emozionante.
- No amore mio, davvero tu vuoi farmi morire. Questa fan fiction man mano che va avanti diventa sempre più emozionante ed intensa. Mi fa davvero commuovere e mi capita poche volte quando leggo.


Un grazie a Chicca
SPOILER (click to view)
- Oddiooooo!! Madonna, Tom è il principe e Wale la Cenerentola!! Che belloooo, tra un pò piango dalla gioia!!!! *OOOOOOOOOOOOOOOOOO*Madòòò, posta il continuòòò eh!! Non vedo l'oraaa!
- Oddioo, oggi il continuoo!! CAZZO MUOIO DI FELICITààààà!!!!
- Non lasciarmi sulle spine continua!! Madò, che bel capitolo! Mi piace troppo, che pensiero dolce! Veramente brava amore!! brava brava brava!
- Madò, è stupenda, te neanche lo sai che emozioni mi dai con questa FF. Veramente brava amore. Sei bravissima, non spetterò mai di dirlo. Ti Adoro.
- Che bella cosa, c'è molto sentimento, il questo capitolo trovo più sentimento in Tom che nella Wale. Mi piace molto. Sul serio Wale continua, questa FF è come una droga, più la leggo più voglio il continuo! E' bellissima! Brava Amore!
- Oddeo, che bella, mi è salita l'adrenalina solo a leggere le prima righe. Le ultime frasi poi..*-*..che te lo dico a fare, sono bellissime, poi quel.. Di Noi. Complimenti Wale, molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto bella. ^^



Se mi date il consenso metto subito il primo capitolo. Chiedo scusa per quest'introduzione ma era davvero necessaria per me farla.

 
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Susii;
view post Posted on 9/7/2010, 11:47




Certo che puoi postare! *ò*


Ho letto i commenti che ti hanno fatto .. **
Voglio leggerla assolutamente : D
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 9/7/2010, 12:36




~ Primo capitolo:

«Dovere o piacere?»


«Oggi sono piu stanca del solito» Dissi a mia mamma con gli occhi socchiusi «Sei stata bravissima però a lezione; hai dato il meglio di te, come sempre.» «Quando una cosa mi piace so quanto dare e quando dare» Dissi sorridendo ripensando al faticoso ma straordinario stage di HipHop di una durata di 3 ore e mezzo. «Hai fame tesoro?» Mi chiese con voce dolcissima «Si, ma ti dispiace se mangio in camera? Volevo vedermi con Sabri attraverso la cam...» Non rispose, ma so che non le piaceva molto il fatto di "non-mangiare-tutti-insieme-a-tavola-come-una-vera-famiglia-allegra-e-felice". Ma io dovevo collegarmi a tutti i costi su Messenger, se poi si sarebbe connesso il ragazzo che mi piace che faccio, lo perdo così? Mi indirizzai in cameretta, al piano superiore della casa. Buttai tutto sul letto e mi fiondai sul computer accendendolo. «E dai! Quanto sei lento! Quando ho bisogno di te fai sempre storie per accenderti!» Borbottai dando un pugnetto qua e la sullo schermo. «Che fai ora parli anche con gli oggetti?» Disse con aria offesa la mia mamma, quasi lanciandomi il piatto sulla scrivania. «Se eri stanca potevi pure evitare di collegarti no?» Odio vederla cosi. «Scusami..» Chiuse la porta alle sue spalle uscendo con lentezza dalla stanza. «18 utenti in linea. Ci starai tra questi no?» Velocemente cerco il tuo nome tra i contatti in linea ma vedo che non ci sei. Quasi come per consolarmi apro la chat con la mia migliore amica, Sabrina, e gli spedisco un misero "Ciao". Sabrina è una fan dei Tokio Hotel, una band tedesca che non ho mai ascoltato e mai mi abbasserò ad ascoltare. Ma dico io, ma come si fa ad ascoltare certa musica! Ma che musica faranno mai? Rock? Ma se lo sognano soltanto di suonare del vero rock!

Sabry scrive (01.02):
Ehi! patatina ci sei? come è andato lo stage?
Wale scrive (01.02):
Bene...
Sabry scrive (01.02):
non è connesso eh?! ci ho azzeccato??
Wale scrive (01.03):
eh gia...
Sabry scrive (01.03):
Eeeeeh ti conosco troppo bene io! cosa ho vinto?? Bill??
Wale scrive (1.04):
Dai basta con quello schifo di gruppo! +o(
Sabri scrive (1.04):
Senti cara... ti volevo fare una bella sorpesina domani che ci saremmo viste ma te lo dico subito perche sai come sono non resisto a mantenere i segreti...indovina chi ti ha preso un biglietto per il prossimo concerto dei tokio hotel...anzi dei miei tokio hotel?? non ringraziarmi...
Wale scrive (01.04):
CHE HAI FATTO SCUSA??? MA MI FANNO SCHIFOOOOOO MA IO NON CI VENGO NEMMENO MORTAù! DALLO INDIETRO NON MI FREGA NIENTRE VENDITELO BRUCIALO MANGIALOOOOO!!ù
Sabry scrive (01.05):
Ma non li hai mai ascoltati! i tuoi sono solo pregiudizi...dai ti prego papà ha detto che se tu mi accompagni posso andare...è gia tutto pagato...ti preeeeeegoooo (L)
Wale scrive (01.06):
Quando ci sta?
Sabry (01.06):
VIENIII??? SAREBBE UN SIIII??? DAIIII DAIII DAIIIIIII
__________
Hai appena ricevuto un trillo da Sabry.
__________

Wale scrive (01.09):
Ohhh un attimo! non trillare che sto pc già non funziona! e poi tu dimmi ul giorno poi si vedrà!
Sabry (01.09):
ci sarà questa domenica...
Wale scrive (01.10):
Okay, ma tu devi farmi un grossissimo favore... puoi parlare con Tommaso? magari aggiungilo su facebook ma senza accollartici troppo altrimenti sai che sono gelosa...
Sabry scrive (01.11):
GRAZIEEEEEEEEEEEE ma...perche dovrei? o.O"
Wale scrive (01.13):
Perche mi vuoi tanto bene, perche voglio vedere come risponde alle altre persone, perche senno al concerto dei tokio schifo ci vengo col cavolo...fai tu
Sabry scrive (01.14):
Se li rioffendi domani ti spezzo un braccio!!! :@
Wale scrive (01.15):
Si vabbe brava, senti io spengo ciaooo ricordati domani alle 4 a casa mia ti amo <3

Neanche apettai la risposta che spensi il computer ma mi collegai su invisibile attraverso il mio cellulare solo per vedere se Tommaso si sarebbe connesso o meno. Vidi che Sabry si era già disconnessa. Scuramente si era connessa solo per me, per sentire come stavo..Si aprì una nuova finestra sul mio cellulare proveniente da messenger. La aprii immediatamente fino a trovarmi davanti esattamente la persona che aspettavo, ma che mai mi sarei aspettata di trovare.

Tommaso(L) scrive (01.22):
Ciao Wale...spero d nn disturbarti...vabbe ke se nn ci stai nn ti disturbo xD
ho bisogno di dirti una cosa dmn kiamami ti prego ti lascio il mio numero
Tommaso(L) scrive: (01.23):
073955739

«Oh cazzo!» Dissi a voce alta ricoperta dalle lenzuola «Ho bisogno d'aria...Sarà l'emozione o perchè sotto queste coperte non passa aria!?» Mi scoprii, lanciando zaino e giacca, che ancora erano rimasti sul letto, in aria e continuai a parlare da sola. Presi un bel po' d'ossigeno. «Okay, cosi già va meglio...Che faccio mi metto in linea o no? Gli parlo da invisibile o no?? Che cavolo posso fare?? No. No. No! Da invisibile no, sembra che lo spio...Vabbe perchè non è cosi?? Vabbe! Ma che centra! Mica glielo devo far capire che lo spio! Idota Wale! Ecco cosa sei! Un' idiotaaa!» Qualcosa bloccò la mia crisi isterica. Quel qualcosa era quell'intrigante lampeggiare arancione della finestra di messenger chiamata "Tommaso(L)". Aprii e lessi con una certa paura le sue parole.

Tommaso(L) scrive: (01.27):
Tranqui nn è niente di cui preoccuparsi pero ho bisogno d parlarti. nn t lascio il mio num di cell xkè e rotto...ah dimenticavo, Buonanotte bellissima.
Tommaso(L) Non è in linea. I messaggi inviati verranno recapitati quando esegue nuovamente l'accesso.

Mi lasciai scivolare, o meglio cadere, sul pavimento. Rimasi li, incantata dalle sue parole. Dentro mi sentivo come esplodere, come se il cuore stesse per uscirmi fuori dal petto e si autospingesse contro la superficie interna del corpo. Mi alzai e corsi in bagno portandomi il cellulare nel taschino del pigiama. Ormai era chiaro, non ci capivo più niente. Ma era normale no? Mi specchiai. «Cioè, mi ha detto "Buonanotte BEL-LIS-SI-MA", non so se mi spiego..» Dissi parlando da sola allo specchio e cercando forse di farmi capire dalla Wale riflessa. Posai il cellulare involontariamente nella vasca da bagno, mi tolsi spogliai e mi immersi nella vasca per poi riprendere il cellulare in mano e rileggermi la conversazione appena effettuata ma gia salvata tra le altre sue 9 conversazioni. Intanto lasciai scorrere l'acqua chelentamente stava iniziando a ricoprirmi il corpo. Era fredda ma rigenerante. Proprio ciò che mi serviva. «Sarebbe stato Tommaso il mio primo ragazzo? Ma io a lui non piaccio davvero...>> Tommaso è un ragazzo che ho conosciuto nemmeno un mese fa attraverso Facebook. Lo aggiunsi e ci parlai. Diciamo che lo seguo da molto vedendolo tutti i giorni a scuola, oramai sarà un anno, ma solo poche settimane fa trovai il coraggio di aggiungerlo e conoscerlo. E' un anno più grande di me, e devo dire che è bellissimo. Ma per me che è bellissimo non è un fattore positivo. Non c'è una ragazza che non lo segue, non prova a corteggiarlo... E lui lo sa, lo sa benissimo. «E ora sono qui, a pensare, anzi, ora a parlare di Tommaso e a ripensare a ciò che mi ha appena scritto...Buonanotte Bellissima. Ma se si comportasse così anche con le altre? Io se fossi bella lo farei, giocherei. Proprio come molto probabilmente starà facendo ora lui con me..» Dissi specchiandomi nell'acqua ancora non saponata «Se fossi bella...». Mi ripeteei fissando una macchia nera in fondo alla vasca. Il sorriso ebete si trasformò in un attimo in una smorfia, i miei occhi si svegliarono. «Il numero!» Urlai fissando il mio cellulare in mezzo all'acqua. Subito lo tirai fuori e provai a farlo funzionare, ma ogni tentativo era invano. Scoppiai in un pianto profondo e continuai con debolezza a lavarmi. Poi me ne tornai nel letto con un dolore nel petto, diverso a quello di qualche ora prima, ma sempre forte. Si fece lentamente mattina, dormii fino alle 12. Un paio di sassolini mi svegliarono dal mio sonno ormai divenuto profondo. «Waleee! Cretina ti vuoi svegliare!?>> Mi infilai le ciabatte e mi trascinai fino alla finestra. «Sabrina..» Farfugliai tra il sonno. Buttai un cuscino dalla finestra con l'intento di prenderla in pieno e farla tacere. «Lo sai che i tuoi riflessi di mattina non sono poi cosi formidabili? E comunque tirare i sassi alla finestra sveglia davvero le persone! Non avrei mai pensato!» «Cretina sei tu! La finestra era aperta, i sassi mi hanno presa dritta in testa. Grazie al cavolo che mi sono svegliata. E poi che sassi hai usato? Scogli?» Dissi massaggiandomi la testa. «Ho due notizie per te..Non le vuoi sentire??». «Si, ma già sono le tre?» «Primo, l'appuntamento nostro era alle quattro, e poi è solo mezzoggiorno..». Chiusi la finestra e mi rimisi a dormire. Fin quando Sabrina prese il doppione delle chiavi nascoste tra un aiuola del giardino ed entrò in cameretta. «Ho due notizie per te!» Sobbalzai dal sogno, rimasi sdraiata e le risposi. «Già me l'hai detto...» «E non le vuoi sentire?! Si tratta di Tommaso...». Di colpo mi alzai sbattendo la testa sulla mensola posta sopra il letto. «Vuoi sentire prima la bella notizia o prima la brutta?» «Anche io ho una notizia da darti...Sempre su Tommaso...» «Se si tratta del suo numero di casa e la conversazione di ieri già lo so...Ci ho parlato ieri. Ah! questa era la brutta notizia. So quanto sei gelosa, ma non voglio rubartelo, tranquilla. Vuoi sentire la bella?» «Hai il numero?» «Sei veggente?» «Dio! Sei seria??» «Assolutamente tesoro!» Esclamò fornendomi un dolce sorriso. «Passamelo, passamelo! Anzi, aspetta..M-Ma come hai fatto?» «Stamattina mi ha inviato un messaggio su facebook dicendo che sapeva che oggi ci saremmo incontrate e se potevo passartelo perche aveva paura che non saresti più entrata su facebook visto che era da molto che non ti connettevi... Felice?» «Secondo te?» Per la prima volta ero meravigliosamente scoinvolta dalla realtà e non da un sogno. «Ehm, vediamo...Secondo me stai morendo! Dai veloce chiamalo!». Afferrai il telefono di casa e digitai il numero. «Squilla!» Esclamai. Una voce maschile bloccò la mia voce. «Si? Sono Tommaso, chi parla?» «E' lui! Ehm, scusi..Cioè, scusa. Sono Vale, disturbo?» «Ehm, ehi! Ciao! Come va? Nessun disturbo, anzi, cioè...Senti, devo parlarti...» «Si, si. Dimmi, ti ascolto» «Te lo dico cosi, su due piedi anche perchè non trovo le parole giuste e dolci per chiedertelo. Ti va di uscire questa domenica? So che ci conosciamo da poco, che non abbiamo mai parlato in faccia e che ci conosciamo da poco...Già l'ho detto?» «Si, ma non fa nulla. Accetto.» «Ah beh, benissimo ci vediamo alle 3 alla stazione, ti va bene?» «E' perfetto, sei perfetto...». Attaccai sapendo di essermi lasciata troppo andare. Io e Sabry ci guardammo negli occhi e iniziammo ad urlare. «Che ti ha detto!?» «Mi ha chiesto di uscire!» «Davvero? Ti amo Wale! Quando uscirete?» «Domenica questa!» Vidi andar via il suo sorriso. «Qualcosa non va?» Chiesi sfiorandogli il viso. «Nemmeno te lo ricordi, dovevi accompagnarmi al concerto..» «Ah..Vabbe ma qual'è il problema? Esco prima con lui e poi vengo direttamente li da te verso le 20, no?» Cercai di riprendermi. «No. Va fatta la fila dalla mattina. Ma tranquilla, vai con lui..Se è più importante» «Senti non puoi farmi stare in colpa! L'avevo rimosso dai miei pensieri! Come posso ricordarmi di qualcosa che mi fa altamente schifo!?» Delle lacrime si formarono nei suoi occhi. «Ehm, no, non intendevo dire questo..» Se ne andò via. Io li, in pigiama, con le mani in mano e una lacrima che mi rigava il viso. «Cosa ho fatto! Non posso crederci..aspetta, ma oggi è sabato..domani è il concerto, domani è l'uscita! E' tutto così veloce. E' possibile saper rinunciare a qualcosa che mi piace per fare poi qualcosa che non mi piace? Dove posso trovare la forza di richiamarlo e annullare l'uscita? La nostra prima uscita.» Presi il salvadanaio e lo ruppi a terra. Arrivai a contare una sessantina di euro, perfetti per comprare un cellulare momentaneo e utilissimo, magari più dell'altro. Mi insaponai e risciaquai velocemente, mi misi un paio di jeans semplici e vecchi, una t-shirt a mezze maniche rosa con alcuni decori al lato destro dorati. «Normale..» Mi dissi buttandomi un occhio allo specchio. Presi un goccio di fondotinta e lo spalmai, tanto per coprire qualche imperfezione. Poi mi legai i capelli, mi misi una giacca di cotone e mi portai i soldi in tasca. Mi recai al negozio di telefonia mobile e scelsi uno tra i modelli con meno funzioni ma non per questo meno funzionanti del mio vecchio cellulare. Lo presi e mi feci attivare il vecchio numero. Uscii dal negozio e mi comprai un pezzo di pizza, e strada facendo me la mangia a piccoli morsi. Dovere o piacere? Perche non entrambe? Perchè non posso scegliere il piacere ma il dovere? Per far felice un' amica, la mia unica e migliore amica. Convinta afferrai un telefono pubblico, il mio ancora non era stato attivato, e digitai il numero di casa di Sabrina. Segreteria telefonica. «Ehm, Ciao Wale, sono Sabrina. Cioè, ciao Sabri sono la tua M-i-g-l-i-o-r-e amica Wale. Specifico migliore dal momento che scegliere il concerto di quei quattro idioti e rinunciare all'uscita con Tommaso è da migliori, no?» «Ehi Wale, ho sentito tutto, e ti ringrazio, ma non lo devi fare per farmi felice, non posso averle tutte vinte» «Ma che dici! Io so che questa è la scelta giusta...Ti amo scema.» «Anche io ti amo Wale. Ci si vede oggi?» «Certo, solito bar, solita ora?» «Assolutamente, a dopo, ti amo e.. Grazie.» Andai a casa a riordinare velocemente la mia cameretta e riuscire. Rifeci il letto in batter d'occhio, mi diressi in bagno, mi lavai i denti e mi rifeci la coda ai capelli. «Dai, accettabile..» Presi una borsa e ci misi dentro pochi spicci, in nuovo cellulare e le chiavi di casa. Scrissi un biglietto a mia mamma: "Ciao Mamy, io esco con Sabrina, non so se torno stasera a casa, ricordi che domani ho il concerto? Eh lo so, mi tocca..Poi ti faccio sapere. Ti amo, tua piccola." Mi diressi al bar, era un bar posto al centro della piazza che divideva le due strade più importanti: su una ci abitava la mia Sabrina, sull'altra Tommaso. Sembrava fatto apposta. Due strade diverse che dividono me, le mie scelte. Mi appoggiai al muretto all'entrata del bar, ecco Sabri e.. «Non ci credo, cazzo!» Tommaso. Esattamente davanti a lei. «Ma che coincidenza. Come mai da queste parti?» Mi disse dopo avermi salutato con un sorriso. «Aspetto la mia migliore amica. Ah! Eccola qui. Tommaso lei è Sabrina. Sabrina, Tommaso.» «Ci siamo conosciuti ieri sera, piacere.» Disse lei con aria molto dolce. «Eh già, ehm, ora devo andare con i miei amici, ci si vede domani no?» «Si. Anzi, no. Aspetta, non posso più venire.» Ecco, ci è rimasto male. In viso il suo sorriso non c'è più. «Perchè?» «Devo accompagnare lei ad un concerto, senza di me non può andarci. Perdonami...» «Ora vado, ciao.». Mi fissai Sabry. Lei era più triste di lui, più triste di me. «Sabri non è colpa tua! non fare quella faccia, tranquilla, non è successo nulla. Okay?» «Ci provo..» Bisbigliò. Ci prendemmo un frullato al cioccolato e ci incamminamo verso casa sua. «Dormi da me no? Domani ci tocca una grande giornata!» «Eh..Una bellissima giornata, gia mi immagino i sogni che mi farò al concerto. Digli di non fare troppo rumore a quei tre che sennò non riesco a dormire.» «Sono quattro, scema! Vedrai che ti piaceranno..» Chiamai a casa mia mamma avvisandola che sarei rimasta a dormire da Sabry. Mi tolsi il trucco e l'aiutai a fare i letti. «Ti piace così tanto Tommaso?» «Non lo so. E' la prima volta che mi innamoro.» «E' un controsenso, se sei innamorata ti piace..» «Può darsi, vabbe..» Dissi cercando di cancellare almeno fino a lunedi dalla mia mente Tommy. «Ma sai che assomiglia a qualcuno?» «A chi scusa?» «Domani lo vedrai..» «Domani? perche chi viene domani?» «Basta domande, riempiti la bocca di dolci e zitta!» Disse tirandomi un marshmallow dietro l'altro. «Ok ok vuoi la guerra eh? benissimo!» Esclamai tirandogli le carammelline gommose. Ed eccoci qui, noi due, vere amiche che non ci fermiamo dopo un litigio, anzi, ci amiamo più di prima.



Edited by «Heroine‚ K.» - 21/7/2010, 17:15
 
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Susii;
view post Posted on 9/7/2010, 17:10




Mi piace questo primo capitolo! continua presto!
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 9/7/2010, 20:37




~ Secondo capitolo:

«Anche i sexgott si innamorano»

<p align="justify">
«Svegliaaa!» «Mmh..Ggggn..Mmmmng» «Cosa!? Idiota svegliati! E' ora del concerto!!» «Ma che or'è? le 22?» «Scema sono le 3!» «Aaah le 15...Si scusa ho dormito troppo. Ora mi alzo..» «Tre del mattino...Dai!» «Cosa?? Ma sei matta? A quest'ora staranno ancora a dormire i tuoi Tokio Hotel, perche non lo fai anche tu?» «Scema alzati, vuoi che ti tiri l'acqua?» Lo farebbe davvero lei.. «No,no. Ora mi vado a preparare..» Presi i vestiti posti, il giorno prima, sulla sedia e mi diressi in bagno. Mi docciai per bene ma anche molto velocemente, spronata dagli urli di Sabrina. Mi vestii, leggins neri lucidi, maglia lunga fucsia e una cinta azzurra. Uno tra i miei completi preferiti, adoro vestire colorata, mi fa sentire positiva. Poi mi riempii di bracciali e indossai una collana a forma di cuore con inciso sopra "S+V", un vcchio regalo da parte di Sabry di parecchi anni fa. Suo padre ci accompagnò li davanti alle transenne. Già c'erano moltissime ragazze e moltissimi ragazzi che ancorano dormivano tranquilli e beati nelle tende. Erano le cinque di mattina, ormai il sole si intravedeva tra il palco e i vari ferri che sostenevano il tutto. «Un bello spettacolo, non trovi?» «Meglio questo qui che quello di stasera..» «Vedrai che li ascolterai e te ne innamorerai..» «Si immagino, non riuscirò a farne a meno per vivere, ma smettila!» «Poi vedremo chi ha ragione». Tra una chiacchiera e l'altra, tra una battuta e l'altra, quella sensazione di sonno andò via. «Vuoi un po?» Disse Sabry, indicandomi un cornetto con la crema. «Magari, già ho fame..» Dissi afferrandone un pezzo. «Agitata per stasera?» Continuai mentre cercavo di non far fuoriuscire la crema dalla mia bocca. «Troppo, non è la prima volta che vado ad un loro concerto, ma sembra sempre che non li ho mai visti. Ancora devo riuscire ad abituarmi alla loro bellezza, alla loro musica. Mi sento come catturata, folgorata, ogni volta che li vedo. E' un qualcosa di veramente inspiegabile» Rispose, guardando quell'alba fantastica, che ormai stava finendo. «Eh! Da dove l'hai preso quest'animo poetico?!» «Mi ispirano serenità, e la serenità porta a tante frasi belle..» «Tu sei fuori..» Ribbattei io. 'Ma come diamine fanno a piacergli cosi tanto?! Mah..' Blaterai tra me e me. La gente iniziò ad arrivare sempre più velocemente, e naturalmente, come in tutti i concerti, c'è sempre qualcuno che cerca di imbucarsi nella fila. Era ancora mezzoggiorno, e mi sembrava pomeriggio. Il tempo sembrava non passare mai. Mentre per sabrina sembrava essere l'opposto. Lei aveva fatto amicizia con altre fans, erano a discutere sul nuovo look di Bill e Tom. Io nemmeno sapevo che avessere un look, figuriamoci che io sappia che l'hanno anche cambiato. Poi ci fu una ragazza che aveva addirittura portato le casse, collegabili all'ipod. Mise su qualche canzone dei Tokio Hotel. Sabry mi disse che non erano i Tokio Hotel, ma i Devilish. Ma che erano la stessa cosa. Pensai subito che il sole le stava dando alla testa. Devilish sarà un gruppo, Tokio Hotel un altro, no? Allora come fanno ad essere la stessa cosa? Dopo qualche mezz'ora che ci ragionai su, giusto per passarci il tempo, chiesi spiegazioni a Sabrina. «Mi dici come è possibile?» «Che cosa scusa?» «Devilish, Tokio Hotel. Due Band differenti e sono sempre i Tokio Hotel?» «Ancora ci stai ripensando?» «Eh, si.. Devo pur passare il tempo in qualche modo..» «Giusto.. Allora. Ti spiego in breve. I Devilish non sono altro che i Tokio Hotel da piccini, quando ancora non erano nessuno. Come se io e te creassimo una band e la chiameremo "I Mandarini"» Risi. «Ma nessuno ci si caga. Cosi iniziamo a fare dei cd e distribuirli nei locali per farci pubblicità. Qualcuno di importante ci scopre e fa di noi delle star. Ma il nome dovrà cabiare. E cosi ci trasformano in "Le arance". Capito un pò?» «Ehm, ho capito che mi sta prendendo fame..Vado a prendermi qualcosa al bar. Posso? Ma, ma poi come faccio a tornare indietro da te?» «Mentre te ne vai urla "Torno subito, vado a prendere da mangiare!" e quando torni di semplicemente "Rieccomi!"» «Mi vergogno...» «Dai cretina! Lo fanno tutti, è normale, nessuno baderà a te.» La mia fame stava superando di gran lunga la vergogna. «Permesso! Scusatemi! Vado a prendere da mangiare torno subito! Scusate!» Mi risposero con "Okay" e "Tranquilla". Era molto carino trovarsi in mezzo a quei fans. Sembrava che tutti si conoscessero. Entrai in un bar, mi presi un pezzo di pizza. Ne presi un pezzo anche a Sabrina, anche se aveva lo stomaco chiuso per l'agitazione del concerto. Quasi come dovesse suonare o cantare lei. Poi feci tappa al bagno, mi rinfrescai il viso e tornai indietro. «Scusatemi, rieccomi..Scusate!» «Visto? Che ci vuole?» «Si...Tieni, vuoi?» «Non ho fame..» «Sabrina devi mangiare! Guarda che svieni! E se svieni poi nemmeno il concerto ti vedi!» Subito afferrò la pizza e la mangiò. Sorrisi e le diedi un bacio in guancia. Molto lentamente arrivò sera. «Wale, alzati.» Così feci. «Appena aprono le transenne tu inizia a correre, non badare a me anche se sono dietro di te. Cerca solo di prenderti i posti in prima fila ok?» «Si certo, ma come potrei mai gustarmi quel meraviglioso spettacolo senza te? Ma dai!» «Wale, preparati.» La presi per mano, ci strapparono con molta calma il biglietto e iniziammo a correre dentro. Strano ma arrivammo in primissima fila, se allungavo la mano potevo benissimo toccare il palco, come se mi potesse interessare qualcosa. «Proprio davanti a Tom..Mhm..»Disse osservandomi e con ancora il fiato mancante dovuto alla corsa per prendere i posti migliori. Migliori secondo lei. Secondo me i miegliori erano a casa mia, nel mio letto, a recuperare le ore di sonno. «Ne sarai felice non appena lo vedrai» Aggiunse sorridendo e tirandosi i capelli dietro alle orecchie. «Perché mai scusa? E poi chi è Tom?» «Il chitarrista..» «Ah, beh. Allora cambia tutto!» «Vedrai che ti piacerà stare qui, proprio qui..». Ci azzittimmo per qualche minuto. Poi iniziò a canticchiare qualcosa a bocca chiusa. Successivamente iniziarono a mettere qualche canzone di sottofondo a basso volume, ma non erano i Tokio Albergo, o perlomeno era ciò che mi disse Sabrina. «Sono agitatissima, non vedo l'ora di poterli vedere nuovamente! gia ne sentivo la mancanza..» «Ma pure io!» Dissi sarcastica. «Ma scherzi?!» Aggiunsi. «Sciocchina, grazie per essere qui..» «Dovere d'amica». Sorridemmo, quasi una lacrima ci scese. Tutto buio, iniziarono gli urli, o meglio, continuarono. Erano iniziati (ahimè per le mie orecchie) già da molte ore. Tutti a spingermi e venirmi addosso, ormai la mia pancia e la transenna erano un tutt'uno. Provai a vedere gli occhi di Sabrina, brillavano. E' bellissima l'amicizia. «Questa è noisee!» Mi urlò quasi rompendomi un timpano, riferendosi alle note che erano partite. Noise in inglese significa rumore, e cosi ci scherzai sopra.. «Anche secondo me questa qui è solo noise, solo un rumoraccio!». Entrarono i Tokio Hotel. Devo ammettere che dal vivo, trovarseli a pochi metri, fanno un certo effetto.. Positivo, credo. «Sa. Sa. Sabrina! Ma ci sta Tommaso sul palco??» Dissi a bassa voce, senza distogliere lo sguardo dalla creatura. «Scema, è Tom! Ti piace eh? Lo sapevo! Ti conosco ormai!» «Ti, ti giuro. Penso sia qualcosa di bellissimo..» E lo pensai davvero..Il suo sorriso era qualcosa di straordinario, stranamente, per la prima volta nella mia vita, non riuscivo a fare a meno di guardare qualcuno. «Sa, Sabry..E' una mia impressione o Tom mi guarda spesso negli occhi?» Chiesi. Ma mi rispose che era impossibile, si concentra sempre molto durante i concerti ed è forse l'unico momento nel quale non pensa alle ragazze. Riuscì a farmi distogliere lo sguardo. «E' un playboy??» Chiesi con voce delusa. «Abbastanza, direi! Dopo il concerto ti racconto tutto ma ora lasciami cantare!». Varie canzoni mi colpirono ed io ero sempre più convinta che Tom guardasse proprio me. Magari nemmeno ci faceva caso, però quegli sguardi mi stavano facendo sentir male. Ed ero felice, per la prima volta in vita mia, di star male. Una pausa? Alla fine di una canzone, che non so nemmeno il titolo si fermarono. Gli urli delle fans quasi cessarono, tutti erano li a capire il perchè di quel silenzio. «Perché Tom sta chiedendo di fermarsi un attimo??» Chiesi perplessa ad un ragazzo vicino a me, per non disturbare per l'ennesima volta Sabrina. «Ehm, non lo so.» Mi rispose, come fosse rapito da ciò che stava accadendo. Tornai con lo sguardo su Tom. Stava cercando di far avvicinare a se Bill, che se non ricordo male Sabrina mi disse che son gemelli. Gli sussurrò qualcosa all'orecchio, ma Bill scosse più volte la testa, ridendo come un pazzo. Tom non demorde; continua ad insistere. Come può Bill rimanere impassibile a Tom? Riuscii a sentire la voce di Bill ma non capii cosa stette rispondendo. Tom si inchinò leggermente, come per ringraziare Bill, e li, proprio li, proprio in quel momento successe qualcosa di stranamente indimenticabile. Mi guardai spaesata intorno. Bill, vestito con una tutina nera aderente e con qualche spilla da balia sulle spalle, per fermare delle catenelle che gli oscillavano leggere fino alla schiena, iniziò a parlare in tedesco. Sabrina era bravissima e mi tradusse simultaneamente tutto.. «Ragazzi, so che molti di voi non mi capiranno ora, ma so anche che domani ci saranno varie traduzioni sul web. Stasera il mio fratellone ha puntato una bella ragazza tra di voi.. E non so se se ne è accorta o no ma l'ha fissata tutto il tempo...» Si fermo guardando Tom, che si era fatto roseo in viso. Poi gli diede una spinta, sorridendo. «Sei tu Wale?» Disse ridendo Sabrina. «Magari!» Risposi mostrando la lingua. Continuò. «Ora Tom vorrebbe che facessi salire sul palco questa ragazza, giusto per conoscerla.. Ma sapete tutti cosa significa quel "conoscerla" di Tom.. E poi so che verrebbe mangiata dalle altre per invidia e gelosia..» Sorrise guardando noi fans. Aspetta, ho pensato"Noi fans"?? «Quindi per ora non faremo entrambi niente. E poi sono certo che se la vorrebbe solo portare a letto e che..» Tom gli tolse il microfono da sotto il naso, dandoglielo sulla massa di capelli e facendo scattare una risata collettiva senza che gli altri capissero il perchè di quella botta. Proseguì Tom, non appena ripiombo il silenzio «Stupido! Così me la fai scappare! Si vede proprio che non ci sai fare con le ragazze...» Sorrise maliziosamente. Poi prese la chitarra e inizio a suonare una canzone, Monsoon. Questa la conoscevo. Concerto finito con una certa Forever Now. Notai con dispiacere che non mi guardò più meglio occhi Tom. Che non ero io la ragazza che gli interessava lo sapevo, ovviamente..Ma, quel suo sguardo dentro il mio già mi mancava. Stranamente ed inimmaginabilmente già mi mancava.

 
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grete ;
view post Posted on 10/7/2010, 14:21




è da molto che non seguo una ff, però questa mi incuriosisce parecchio. (:
continua preeesto *w*
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 10/7/2010, 15:35




Menomale (:

~ Terzo capitolo:

«Se solo non avessi cambiato CD!»


Le luci si accesero nuovamente. Sabrina stava piangendo. «Hey! Cos'hai?» «Chissà se li rivedrò più..» «Cosa!? Ma che dici! Certo che li rivedrai!» «Vale, non si è mai certi di rivederli.» Tagliò il discorso. Poi entrammo in macchina del papà. Lei era con la testa appoggiata al finestrino, continuava a piangere. Io non sapevo che fare. So che se avrei parlato le avrei solamente dato fastidio, cosi optai per il silenzio. Giorni passarono interminabili pensando a questa strana sensazione nata in me. Mi piacevano i Tokio Hotel? Anche io ne ero rimasta colpita? Ma come è possibile, li odiavo. Forse aveva ragione Sabrina, erano solo pregiudizi. E ancora una volta aveva ragione: "Vedrai che non riuscirai più a farne a meno..." Mi alzai dal letto, era sabato mattina e mi svegliai prima del mio solito. La mia migliore amica era in vacanza questo weekend dai suoi nonni. E io ero qui, sola sul letto. Accesi il computer e mi collegai su Messenger senza troppa frenesia. Tommaso collegato, vabbe. Stranamente non provavo più nulla, possibile? Possibile che lo sguardo di Tom era così tanto ipnotico da farmi dimenticate di quella vecchia cotta? Possibile, a quanto pare.. Spensi Messenger e di conseguenza il computer. Mi vestii in modo molto semplice, un velo di fondotinta e ero pronta per uscire. Mi recai in una libreria, essa aveva anche un fornito reparto musicale. "Settore rock. Lettera T... Tokio hotel! Eccoli. Ma quanti cd hanno fatto? Sono più famosi di quanto credessi!" Mi sedetti a terra e cominciai a leggermi le tracce dei cd. Poi diedi un'occhiata veloce al prezzo. Solamente una decina di euro i cd vecchi ma sedici euro quello nuovo. Avevo solo venti euro e qualche centesimo in tasca..Tra me e me cercai di valutare se sarebbe stato meglio il nuovo cd o due tra quelli vecchi. Andai alla cassa con Humanoid, il nuovo cd. Mi avrebbe di certo riportato con la mente alla scorsa settimana.. «Questo qui per favore..» Dissi porgendo il CD tra le mani dell'anziano commesso. «Att..!» Non feci in tempo a finire la parola che il CD finì a terra. «Tranquilla giovincella, è sano. Ha solo uno sgraffietto sulla custodia, ma è davvero minuscolo, guarda..» «Fa niente, io lo cambio. Il mio CD deve essere perfetto!» Esclamai arrogante togliendoglielo dalle mani. Mi recai nuovamente alla cassa con un altra copia. «Ecco qui, piano eh..» Con delicatezza me lo mise in una bustina insieme allo scontrino. «Sono 16 e 90. Hai novanta centesimi?» «Provo a controllare..» Gli porsi un euro nella vissuta mano, mi diede il resto e me ne andai a casa. Subito buttai tutto sul letto, riaccesi il pc e misi su il CD. Lo ascoltai moltissime volte. La prima volta ascoltai il ritmo, quel dolce rock che mi entrò subito nelle vene. Poi ascoltai il testo e lo tradussi mentalmente; parole favolose, toccanti. Un altra volta ascoltai solo il ritmo della batteria di Gustav, la volta successiva provai a sentire il basso di Georg. L'ultima volta? La chitarra di Tom. Ascoltai più volte una canzone, "Phantom Rider". Il testo era cosi commovente, la prima volta nella mia vita che piansi per una canzone. Impostai la ripetizione a questa canzone, e abbassando un po il volume mi misi a pensare, a fantasticare su come potrebbe essere un futuro con Tom, Tom Kaulitz. Lui così bello, così perfetto. Davvero. "Ma pensa che bello Tom in giacca e cravatta, o magari col papillon, che sale le scale di una chiesa. E che intanto mi aspetta, aspetta me in abito bianco. E quel suo sorriso sul viso, che intanto giocherella col piercing. Tutte le invitate saranno gelose di me. Anche io lo sarei.." Intanto giocherellavo col CD, finché.. «Stupidaaaa Stupida che sono! Qui ci sono alcune sue foto!» Urlai prendendo il librettino dei testi. Lo aprii a tutta fretta cercando come una matta le sue foto, giusto per ricordarmi il sorriso di quella domenica sera. «Come sei bello..» Dissi accarezzando il suo viso, come se fosse vero. Una lacrima bagnò il suo sorriso. «Ecco, ci mancava! Cazzo!» Lo misi alla finestra per farlo asciugare e sperando che non si fosse macchiato di mascara. «Oh, e questo che affare è?» Dissi raccogliendo un cartoncino da terra. «O mio Dio! Non ci posso credere!» 'Proprio a te è capitato il meet&greet in palio con il concorso "Vinci un meet&greet acquistando Humanoid!" Complimenti! Per ritirare il premio chiama il seguente numero...' Mille pensieri mi navigarono in mente. E' più giusto che lo regali a Sabrina, la mia migliore amica, pazza per Bill da ormai non so più se 3 o 4 anni, oppure me lo tengo io incontrando così il mio Tom Kaulitz, il ragazzo che è riuscito a rapirmi il cuore in meno di un secondo quella famosa domenica scorsa? Sabrina sono molti anni che partecipa ad un infinità di concorsi ma non ha mai vinto niente, fa di tutto per vederli. Mentre io, li seguo da solo una settimana, nemmeno, e involontariamente ho già vinto un concorso un bellissimo incontro, anche se di due minuti, con i Tokio Hotel. Girai il cartoncino. 'E se rinuncerai a farti accompagnare al meet&greet da un tuo amico avrai il diritto di ascoltare anche il soundcheck!' «E che è ora il soundcheck?» Vidi che in fondo avevano messo un sito di riferimento. Spensi la musica e corsi su questo sito. Come sempre la pagina si caricò con il massimo della lentezza possibile. 'Se sei in questo sito significa che sei il fortunato possessore del cd vincente! Tu e un tuo amico avrete il diritto ad un M&G con i Tokio Hotel dopo il concerto che sceglierai. Se deciderai di venire da solo prima del concerto potrai ascoltare il soundcheck dei Tokio Hotel! Vuoi ritirare il tuo premio? Chiama il numero sotto segnato e prenota il tuo concerto da sogno!' «Oh santo cielo... Incontrare per due minuti i Tokio Hotel insieme a Sabrina o vederli da sola?» La risposta già l'avevo bene in mente. Ne ero certa. Digitai il numero e una voce registrata mi chiese di inserire il codice del mio CD. Così feci. «Il codice da lei digitato è il codice vincente. La preghiamo di inserire i suoi dati. Inserisca il suo nome e cognome e premi uno.» ... «I suoi dati sono stati inviati. Entro 24 ore un nostro dipendente la richiamerà. Grazie.» Attaccai. Intanto aprii una finestra su internet con scritto "Soundcheck cos'è?". Capii che era tutto ciò di cui avevo bisogno in quel momento. Vedere i Tokio Hotel in prova. Io e loro. Solo noi. Il mio sogno. Anche se da poco, ma pur sempre il mio sogno. Passarono esattamente due ore e pochi minuti e il telefonò squillò. «Rispondo ioooo è per meee» Anche se in casa ero da sola.. «Si? Chi parla?» «Scemaaa non mi riconosci??» «Scema se non parli come faccio a riconoscerti?» «Ok, sta volta hai vinto.. Come va??» «Benissimo non ti puoi nemmeno immaginare cosa mi è appena successo!» «Uuuu cosa è successo?» «Ho vinto..un..» «un??» «Ho vinto un binocolo con un concorso dell'acqua!!» Mentii. «Idiota, e che ci fai? Dattelo in testa se è di ferro..» «Brava! e io che pensavo di regalartelo per vedere i Tokio Hotel al prossimo concerto!» «Oh! sei un amore! GRAZIE!» Urlò felice come se gli stessi regalando Bill in persona. «Ora devo attaccare, aspetto una chiamata importante» «Piu' importante di me??» «Mi dovrebbe chiamare un'amica di mamma che sta poco bene. Sai, dovrei poi riferire a mamma come si sente..» «Ok, ti perdono..Ciao bella!». Misi giù di colpo e.. «Pronto??» «Salve, parlo con Valentina?» «Sisisi sono io, chi è??» «Sono una segretaria del concorso a cui hai partecipato e vinto, sui Tokio Hotel..» «SI DIMMI! Ehm, mi scusi..Mi dica..» Rise. «A quale concerto vuoi andare tesoro?» «Uno a Roma possibilmente!» «Ma a Roma già c'è stato..E' rimasto Genova e Milano.. Genova è domani, Milano il prossimo mercoledì..Ti consiglierei Milano, così hai più tempo per organizzarti, no?» «Assolutamente!!» «Benissimo..Ti prenoto per Milano. Posso sapere la tua età?» «Sedici anni.» «Dovresti farti accompagnare allora da un genitore..» «Ehm..Mia mamma lavora, non può accompagnarmi..» «Tuo padre?» «Lui è sempre fuori per lavoro. Ormai sarà un anno che non lo vedo e non lo sento..» «Oh cara mi dispiace! Senti mi sei molto simpatica, e hai anche una bella voce..» Ridemmo. «..Chiedo se puoi venire anche da sola, sempre però se i tuoi sono d'accordo...» «Devono esserlo per forza!» Ridemmo ancora. Era una voce sicuramente di una giovane ragazza, avrà avuto non più di una ventina d'anni. «Ti lascio in linea. Vado a chiedere e torno.» Parti una musichetta. "Aspetta, ma io la conosco!" Presi il librettino dei testi e iniziai a cantare. «I scratched so deep In your empty seat The sky is turning upside down I turn the wheel around Kiss me goodbyee» «Dai! ma sei pure intonata! Magari sei pure bella..» Intervenì la ragazza. «Eh, quello proprio no purtoppo...» «Ho chiesto e mi hanno detto che va bene, ma devo avere un foglio scritto da tua mamma. Deve darti il consenso di venire..» «Perfetto! L'avrai! Grazie grazie!» «Non è merito mio». Disse con voce dolce. «Ma io ti ringrazio ugualmente! Cosa dovrei far scrivere?» «Io, poi nome e cognome, do il consenso a mia figlia, tuo nome e cognome. A partecipare al concorso "Tokio Hotel, un concerto da sogno." e poi la sua firma. Deve allegare il codice della sua carta d'identità e una sua foto.» «Ja! Ja!» «Cosa??» «Ehm...Sisi!» «Ora manca solo una cosa. Vuoi portare una tua amica e rinunciare al soundcheck di un intera mattinata o rinunciare all'amica?» «So cosa fare...» «Bene, allora che faccio? Segno anche una tua amica?» "Sto facendo una cazzata...Forse." «No. Segna solamente me.» «Ah, devo dire che è la prima volta che mi capita. Va benissimo allora.» «Ehm si..» Non andava per niente bene invece. Dentro mi sentivo un mostro. Ma avevo, sentivo, una forte necessità di vederli io, solo io e loro, e per più tempo possibile. «Ti chiedo di lasciarmi il tuo numero di cellulare cosi entro sta sera ti richiamo e ti do maggiori informazioni su come ritirare il premio». Glielo lasciai e di conseguenza riattaccai. «Incontrerò Tom! Non ci credo! Ma cosa mi posso mettere? Mi devo vestire sexy o no?? Che tipe piacciono a lui??» Riaccesi il pc che avevo spento senza accorgemene mentre parlavo al telefono. «Uhm..Ok...Gli piacciono le ragazze che si mettono in mostra eh? E cosi sarà. Se è questo che vuoi.». Spensi il pc per la millesima volta in un giorno e mi recai al centro di Roma per cercare il vestito perfetto. Dietro mi portai la paghetta che stavo accumulando da mesi e mesi, circa duecento euro. Dopo non più di dieci minuti già ero al centro della mia città. Mi feci una bella passeggiata per il corso, li ci sono cose davvero fantastiche e anche molto sensuali. Mi soffermai a vedere un vestito in vetrina. Ma era bello, troppo. Era azzurro come il mare dei Caraibi, stretto fino in vita e poi via via che scendeva diventava sempre più frastagliato. Era molto corto, sexy. Ma non stavo cercando niente di troppo "adatto-all-occasione", non volevo fargli capire che mi ero vestita cosi apposta per lui. Continuai a camminare cercando di non perdermi i negozi migliori. "E se invece di un vestito mi comprassi un semplice paio di jeans? Ma già ne ho tanti, che me ne compro a fare un altro paio? Vabbe, potrei sempre optare per una bella maglia no? Magari abbastanza scollata. No, no. No. Dovrei essere il più me stessa possibile, io di solito non metto maglie scollate, ho troppo seno per permettermi certe cose!" Tornai a casa. «Ok, penso di voler fare una cavolata..Sceglierò cosa mettermi il giorno stesso. E sceglierò tra gli abiti che già ho. Tanto o gli piaccio per come sono davvero e gli piacerò quindi per sempre, o gli piacerò inizialmente per ciò che non sono ma poi quando non potrò più essere "qualcun altro" smetterò di piacergli..».Sentii la porta aprirsi.. «Mamma! Ti pregoo! Posso andare a Milano?» Non ho mai avuto troppa cura nel dire le cose... «Dove!? Ma tu sei matta!» «Cosa? Ero sicura che avresti accettato!» «Tu sei fuori. E poi perché dovresti andare? Sentiamo...» «Tokio Hotel. Ho vinto un concorso, un meet&greet con i gruppo, ovvero un incontro, e posso vederli alle prove del concerto! Non è fantastico!?» «Sabrina ti ha posseduta? Da quando in qua ti piacciono i Tokio Hotel?» «Da domenica. Mamma non te l'ho detto perché tu non hai mai tempo per me. Ma io li amo. Io amo Tom. Ti prego..» Piansi. Non ho mai pianto in vita mia davanti a qualcun'altro che non sia il mio muro di cameretta, o forse Sabry. «Se ci tieni cosi tanto...» Disse piangendo anche lei, ma con il sorriso sulle labbra. «Mamma io ti amo!» Corsi in camera a prepararmi la valigia mentre mamma parlava con quella ragazza tanto gentile del concorso e compilava il modulo. Ne tirai fuori dall'armadio una molto piccola. Giusto per metterci un cambio di vestiti. I giorni passarono velocemente tra scuola, hip hop e musica. Sabrina ancora non sapeva nulla del concorso. Apparte mia mamma non lo sapeva nessuno. E speravo rimanesse così per sempre. Lunedì andai a scuola. Rividi Tommaso. Feci finta di niente, ma lui si avvicinò a me. «Hey..» «Hey..» «Vale, volevo chiederti scusa per come mi sono comportato. Ho capito che per te Sabry è molto importante e io non voglio assolutamente mettermi in mezzo alla vostra amicizia..Ti chiedo davvero scusa.» Cazzo, più lo guardavo e più assomigliava a Tom, era identico. Quel sorriso, quegli occhi profondi. Ma io non ero più innamorata di Tommaso. O perlomeno era ciò che dicevo ogni volta prima di rivederlo. «Tranquillo. Anche io ti chiedo scusa per aver rifiutato al primo appuntamento..» «Ce ne dici se ci riorganizziamo? Magari per domani, o meglio dopodomani..» «Ehm, sembra fatto apposta...Ma io ne domani ne dopo domani posso..» Si irrigidì. «Come mai?» «Parto con la mia famiglia per due giorni. Ci è morto un parente a Milano, un lontano zio di mia mamma...Sai, mi tocca andare anche a me..» Mentii. Come sempre, in questo periodo. «Cavolo mi dispiace, scusami ma in questi casi non so mai cosa dire..» «Davvero non fa nulla. Magari riusciamo un altra volta eh?» «Va benissimo!» Mi abbracciò. Rimasi li, con le braccià penzolanti, non sapevo cosa fare. Per fortuna suonò la campanella di fine ricreazione. La giornata passò. Non velocemente ma passò. Martedì mattina ero distrutta dal mal di pancià. «L'emozione» Mi disse mia mamma. Ricevetti una chiamata da Sabrina. «Ehi amore! Ho saputo dello zio di tua mamma, mi dispiace moltissimo..» «Tranquilla, non fa nulla..» «Vabbe, con la scusa ti vedi Milano! Fai tante foto!!» «Ehm, si..» «Cos'hai? Sei fredda..» «No, niente, scusami ho un po di mal di pancia. Ora devo attaccare perche mamma urla, devo partire tra mezz'ora e ancora devo finirmi la valigia.» Mentii ancora. «Ok sciocchina. Però non so se ci faccio caso solo io, ma non ci sentiamo più come prima da..dalla domenica del concerto!» «Non so cosa dirti. Ora devo andare..». Attaccai. Rimasi tutto il pomeriggio a casa, a caricare l'mp4 con le canzoni dei Tokio Hotel e anche vari video, tanto per farmi passare il tempo in treno. Martedì sera mamma con la macchina mi accompagnò alla stazione, arrivai giusto mercoledì mattina. Con la mappa in mano mi recai al "Forum di Assago". «Salve, sono la vincitrice del concorso. Dovrei ritirare il pass..» «Documenti per favore..E anche autorizzazione.» «Tenga. Scusi, sono gia dentro i Tokio Hotel?» «Si sono li da dieci minuti nemmeno...» «Davvero?? E io posso vederli da subito??» «Certo, si riprenda i documenti e vada dentro. Ah, in bocca al lupo!» Corsi dentro. Alla fine mi ero messa un paio di jeans stretti neri, all star bianche con degli schizzi neri, un top a scacchi bianco e nero, senza maniche, era tenuto da un fiocco nero, sotto il seno. Avevo vari bracciali di bigiotteria, colorati in argento. Insomma. molto semplice. «Cara, sei Valentina?» «Si, si sono io..» «Vieni che ti faccio strada. Sei emozionata?» Mi chiese una signora, una guida, credo. «Troppo...» Risposi mostrandole la mano destra tremolante. Sorrise. «Vedrai che ti divertirai..» Entrai in sala, era grandissimo il palco. «Oddio, ma, ma sono davvero loro?» Indicai i Tokio Hotel «No, sono i sosia..Ma certo!! Vi lascio da soli...» Ero li. A Milano. Con i Tokio Hotel. Io, loro e vari operatori indaffarati con i lavori da fare entro la serata.

 
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grete ;
view post Posted on 11/7/2010, 13:19




non puoi lasciarmi così in sospeso v.v
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 11/7/2010, 14:51




u.u XD



~ Quarto capitolo:

«Non sarai come loro»


Gustav. Gustav sembrava un bambolotto, aveva un viso dolcissimo. Il primo che si accorse di me e che mi sorrise. Georg. La prima cosa che mi venne in mente? Che bei capelli! Non aveva mezza doppia-punta. Inchinò la testa, come fossi quasi una principessa. Di conseguenza si girò Bill. Era struccato, ma non per questo meno affascinante del solito. Il suo corpo era snellissimo, ma non era anoressico. Era perfetto, davvero. Bill si girò a gurdarmi, sbarrò gli occhi, scoppiò in una risata. Subito mi guardai i vestiti, magari me li ero dimenticati, non me ne ero accorta ed ero li in mutande..No. No, li avevo. Riguardai Bill. Strattonò Tom, intento ad accordarsi la chitarra, l'unico che ancora non aveva fatto caso alla mia presenza. Infine, scocciato dagli strattoni di Bill urlò «DU WILLST!?». Bill scoppiò a ridere. Poi indicò me. Tom si girò e Si mise seduto sulle ginocchia, si accovacciò e iniziò a ridere, ammetto che sembrava una risata di imbarazzo. Le sue guance erano diventate rosse, contrastanti con la sua dolce carnagione bianca e mentre rideva mi guardava. La mia espressione era molto perplessa, non ridevo ne piangevo. Immobile. La stessa mia espressione l'avevano Georg e Gustav, mi guardavano, io guardavo loro. Con gli occhi ci stavamo chiedendo: Ma che si rideranno mai quei due? Mi sentivo in imbarazzo, me ne stavo tornando indietro con le lacrime agli occhi quando sentii passi veloci corrermi incontro, una mano caldissima mi prese per un braccio. Non mi voltai. Avevo come "paura" che fosse Tom.. «Ciao...». La voce era molto "da uomo", ma nello stesso tempo era calda, come quella mano che ancora mi stava prendendo delicatamente il braccio, senza farmi male. Mi stava involontariamente trasmettendo un senso di dolcezza e sicurezza, chiunque esso fosse. Quel "ciao" aveva un accento impreciso. Mi sentii lasciare il braccio e immediatamente mi ritrovai davanti colui che fino a pochi attimi fa me lo stava prendendo dolcemente, Tom. Allungò una mano verso me e disse con un sorriso: «Ich bin Tom, Sprichst du deutsch?». Non risposi anche se sapevo il significato di cio che mi aveva chiesto. Non risposi perche le parole me le stavano mangiando le farfalle che avevo nello stomaco. Continuò, «Do you speak english?». Ancora una volta non riuscii a rispondere. Le mie gambe tremavano, le mie mani anche, sentivo la lingua secca e le ginocchia sempre più deboli. I miei denti non battevano solamente perche tenevo la bocca serrata. «Sei italiana?». Annuii. Ritirò la mano e si toccò la nuca, serio. «Ah, but i don't speak italian...». Sorrisi. Lui contraccambiò il sorriso, imbarazzato. «I'm Valentina» Dissi allungando la mano verso lui, sperando di risentire quel calore nuovamente. «Tom». Mi prese la mano e facendo un piccolo inchino me la sfiorò con le labbra. «Uuu!! Tooom!!» Sentii i gridolini degli altri. Bill partì con un applauso. Tom li fulminò con lo sguardo, disse una cosa in tedesco, che non capii. Si azzittirono. «Will you come with me?» "Mi ha chiesto di andare con lui?? Ma certo!" «Where?» "Ma che ho detto?! Come dove! Ma portami dove vuoi!" «We go for a ...ride.» Il suo inglese era pessimo tanto quanto il mio. Ma capii che voleva facessimo un giro. Non risposi, sorrisi. Mi mise una mano sul fianco. Bill riparti con gli applausi, e tutti a seguirlo. «Baby, a moment...» "BABY?? Wow! Ma è tutto vero?? Ho paura di svegliarmi.." Tom andò da Bill, gli diede una spinta, era serio. Bill continuava a ridere. «Scusa Tom..!» "Che carini quando parlano italiano!" Pensai. «I'm sorry...Come on?» «Ja...». Non ci guardammo negli occhi. Mai. Mi riprese per il fianco, io ero immobile. Rigida. Cosa avrei dovuto fare? Era vestito tutto di nero, adoro quando si veste cosi, lo rende affascinante più del suo normale. Aveva la stessa fascia usata in Humanoid. Sembrava pelle ma non lo era. Era un nero lucido, come i suoi capelli. «This is backstage...Will you visit my tourbus?» «Your?» Risposi ridendo. «Sure...» Disse sorridendo, e con aria da finto snob. Lui in verità non era come le interviste che lessi. Era dolcissimo. E' vero, ancora non lo conoscevo, ma sembrava cosi tenero. E secondo me nelle interviste ha sempre risposto da 'bullo' per proteggersi. Uscimmo dal "teatro". Attraversammo una stradina, brevissima, e arrivammo davanti al tour bus. Era immenso, aveva dei lussi sfrenati al suo interno. Mi aiutò a salire i gradini. Salimmo il primo gradino insieme, poi mi prese la mano, e mi aiutò a salire gli altri due. «Thanks». Sorrise ancora. Ma non ci guardammo negli occhi. Ci imbarazzavamo tutti e due. «Wow, is luxurious...». Ne rimasi incantata, ma mai quanto rimasi incantata da Tom. «I sleep here». Era un lettino isolato dagli altri tre. «Why you are here, and other boys are...» Indicai i letti più lontani...Si fece serio, imbarazzato. «Ehm, I need intimacy...» «Sorry...What?». Si schiarì la voce e specificando tutte le parole mi rispose. «I am often in company of girls». «...Ah» Gli lasciai la mano che ancora mi stava tenendo. Ha detto che spesso sta con delle ragazze... Beh, io non voglio essere una di quelle. Uscii dal tourbus, avevo già gli occhi lucidi, ma non credo l'avrebbe notato. Mi seguì di corsa. Io ero con le spalle all'esterno del tourbus, lui si avvicinò faccia a me, mise le sue braccia sulle pareti del bus, una al mio lato destro, e una a quello sinistro. Ero in trappola. «Valentina, i'm sorry...». Non lo guardai. «Vale, please...Look me..» Mi prese il mento, fino a farmi guardare i suoi occhi. Erano lucidi anche i suoi. Perchè? Cosa era successo? «Toooom». Qualcuno ci fece girare. «We try! Let's go!». Ci sorrise. Tom se ne andò, lasciandomi così, li. Da sola. Bill venne verso di me, mi prese sotto braccio. «I'm Bill». Mi sorrise. Aveva un sorriso perfetto, mi metteva a mio agio, mi tranquillizzava. «I'm Vale..»«Hey..»Ci fermammo. Eravamo faccia a faccia. Con le estremità dei suoi indici cercò di formarmi un sorriso. E ci riuscì. Le punte delle sue dita erano fredde. La sua pelle era bianca, candida. Sembrava un Dio venuto in terra. Non so come ma mi aveva fatto tornare davvero il sorriso. «Come on?» «Sure..». Mi mise un braccio intorno al collo. E io uno in vita. Sembravamo migliori amici. Non sembrava Bill Kaulitz dei famosissimi Tokio Hotel. Sembrava Bill, un semplice ragazzo, bravo a cantare, dolce e premuroso. Con passi lenti tornammo in teatro, intanto continuammo a parlare. «Why Tom is sad?» «Is fall in love» «Ah...» Risposi delusa. Mi strinse il braccio intorno il collo. «Is fall in love with you..» «Eèèè??» Ci fermammo, ci sedemmo sulla scalinata che portava all'entrata del teatro. «Remember you my speech on Sunday at the concert in Rome?» «Ja..» «That girl was you» «I?? You're sure??» «Yes!» «He is even in love??» «Says it was love at first sight» «Eh??» «Ehm...Aspetta». Disse sirigendosi da un collaboratore. Torno dopo pochi secondi con cinque apparecchietti in mano. Erano degli affari che avrebbero tradotto tutto ciò che ci saremmo detti. Me lo mise in un orecchio «Thanks» «Nono ora puoi parlare in italiano..Vedi? Cioè, senti che io parlo tedesco ma tu senti tutto ciò che dico in italiano, no?» «Ma che forza! Menomale ora posso dirti tutto! Allora, a me fino a domenica non piacevate, ma non vi avevo nemmeno mai visto. Poi ho visto Tom, e mi sono innamorata. Anche per me è stato amore a prima vista, un colpo di fulmine. So che non posso dire di non essere completamente innamorata non conoscendolo, ma esteticamente è più forte di me. Riesco a stento a resistergli» «Stessa identica cosa che ha detto lui..» «Davvero?? Che altro ha detto di me??» «Dopo il concerto ha pianto, e già è tanto. Lui nella sua vita ha pianto due volte. Quella è stata la terza. E poi per una ragazza, lui non si è mai innamorato di nessuno..Sei la prima Vale. A fine concerto lo trovai nel camerino con la testa fra le mani, fra le mani bagnate di lacrime. Subito pensai fosse successo qualcosa in famiglia, insomma è una rarità vedere le lacrime del mio fratellone. Mi avvicinai, nemmeno pronunciai il suo nome che mi ritrovai le sue braccia intorno a me. In un orecchio mi disse solamente 'Non la rivedrò mai più, vero?'. Piansi anche io, è difficile rivedere per due volte una nostra fan, è difficile ricapitare in prima fila e poterla rivedere. Aveva paura di averti persa per sempre. Ed io mi sentivo terribilmente in colpa per non averti fatto salire sul palco.» «Bill, senti il mio cuore. Lui non mente. Sta scoppiando d'amore per Tom, davvero.» «Posso chiederti il tuo numero? Vorrei rendere felice mio fratello..» «Anche io vorrei vederlo sorridere. Sembrerà strano ma già spero in un futuro insieme a lui..» «Penso che lo spera anche lui. Dai torniamo dentro..» Cosi facemmo, ci alzammo e tornammo dagli altri. Bill diede a loro gli apparecchi che aveva messo a me nell'orecchio. «Gustav». Disse avvicinandosi. «Ciao! io sono Vale.» «Io sono Georg, piacere.» «Piacere mio.. Scusate se prima me ne sono andata senza nemmeno salutare, sono passata per una maleducata..» «No. no. Ma che dici, figurati.» Rispose Bill. Tom era in disparte, dall'altra parte del palco. Era ad accordarsi una delle sue mille chitarre. «Bill» Dissi prendendolo in disparte. «Ma se io parlassi con Tom, dicendogli che a me piace, che vorrei conoscerlo. Dici che faccio male?» «Secondo me dovresti aspettare un po' e per un po intendo che potresti dirglielo stasera, al meet & Greet. Che ne pensi?» «Si, mi piace l'idea! Aspetta. Ma io non ho il biglietto per il concerto!» «Tranquilla, rimani nel backstage, ti va?» «Certo! Ma posso?» Mi sorrise, accarezzandomi i lunghi capelli. «Ragazzi, proviamo un po'?? Vale siediti pure dove vuoi..» Andai su un lato del palco, mi sedetti li, a gambe incrociate. Cambiai spesso posizione, ferma non ci so stare. «Vale, vuoi decidere tu con cosa possiamo iniziare a provare??» Chiese gentilmente Georg «Posso decidere??» «Vale, oggi tu sei la protagonista..!» Disse Gustav, il bambolotto. «Ha ragione Gusty, Vale scegli pure tu..» Rispose Bill. Tom non mi guardava più in viso. Ma cosa gli avevo fatto? «Phantom Rider, per favore.» «Benissimo iniziamo da quella...» Parti la musica, intanto i tecnici provavano le luci, non badarono a me.. Tom mi guardò. Qui, ora. In questo punto della canzone. «Now I’m here No more fears Angel, don’t you cry» Mi sentii il cuore a pezzi. Ci guardammo negli occhi, per la seconda volta. Poi si rigirò, guardò a terra. Era serio. «Scusatemi!» Dissi uscendo, scoppiai in lacrime. Questa situazione mi stava facendo impazzire. Questo stare tra due mondi, tra due realtà. Mi accovacciai a terra, portai al petto le mie ginocchia, il trucco sul mio viso era sbavato. La testa la tenevo fra le gambe. «Hey...Piccola..Scusami» Alzai la testa. Tom era li, davanti a me, era seduto sui suoi piedi, aveva le sue mani sulle mia braccia. Mi guardava negli occhi, serio, quasi dispiaciuto. «Vale, devi sapere che tu non mi hai fatto niente, è colpa mia. E' che per me tu sei diversa, non ti conosco, ma lo sento. Io vorrei conoscerti, e poi magari se faremo qualcosa, tipo..Vabbè, hai capito.. Va bene. Ma non è la priorità. Tu sei la mia priorità» Sbarrai gli occhi «Cosa?» Tom si tolse il traduttore..Se lo avvicinò alla bocca e disse urlando: «Non funziona sto coso?!?» «Ahi!» Glielo rimisi nel suo orecchio «Si, si funziona...» Accarezzai il suo viso, perfetto. «Sei bellissimo Tom..Sei bello qui...» Sfiorai le sue labbra, per fargli capire che la parte esterna di lui era meravigliosa. «Sei bello qui..» Sfiorai il suo cuore, per indicare la parte dolce di lui. Scoppiai in una risata. Tom fece una faccia stralunata. «Perche ridi?» «Ti ho sporcato le labbra di trucco..Aspetta..» Cercai un fazzolettino nelle tasche, ma non lo trovai. «Aspetta vado a chiedere un fazzoletto cosi mi pulisco» «No aspetta. Proviamo cosi..» Mi avvicinai, iniziammo a sfiorarci le labbra. Sorrise, ma non ci scansammo. Sorrisi anche io. Poi iniziai a dargli dei morsetti sulle labbra. "Quel piercing è scomodo per baciare..." Pensai. Io tenevo le mani a terra. Lui le sue mani le teneva sopra le mie. Lui teneva gli occhi chiusi, io socchiusi. Guardavo il suo sorriso. Chinò la testa a sinistra, iniziò a giocare con le mie labbra, le bagnò con la lingua. Sorrideva. Era dolcissimo. E mi piaceva sempre piu, gia lo amavo? Può darsi.. Dischiudemmo le labbra entrambi, con la mano destra iniziò a giocherellare con i miei capelli. Io non sapevo che fare, quello era il mio primo bacio.."E guarda a chi lo sono andata a dare. Il mio problema? Penso troppo." Mi lasciai andare. Iniziamo a darci un vero bacio. «Toom dove sei??» Ci distaccammo di colpo. «Bill...» Disse Tom, con tono arrabbiato «Ignoralo...smetterà». Assaporò il mio bacio, con la lingua si sfiorò il piercing. «Sei ancora un po' nero di trucco, sai?» Ci avvicinammo nuovamente.. «Tom..Hanno detto che le prove dobbia...Ehm, ho interrotto qualcosa?» «No, Bill...Tranquillo...Andiamo a provare» Si alzò Tom, mi allungò un braccio per farmi alzare. Ci tenemmo per mano. «Scusate non volevo interrompere nulla, ah Vale, posso parlarti un secondo??» «Scusa Tom, rimango un secondo qui con Bill» Mi diede un bacio sull'angolo della bocca e se ne andò. Arrossii. «Raccontami tutto Vale!!» «Ok. Ok, Beh, sono scoppiata in un pianto lui è venuto qui e ...diciamo che ha saputo come consolarmi..» «Ho visto! Sono felicissimo! Diventeremo cognati?» «Magari! Sarebbe bellissimo poter parlare sempre con te!» Con un tovagliolino mi pulì il trucco. Il mio viso ora era perfetto. «Torniamo dagli altri..» Ci prendemmo per la vita e andammo saltellando come "due fuori di testa" sul palco.

 
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Susii;
view post Posted on 11/7/2010, 21:25




Waa! Bellissimi questi capitolii!
continuacontinuacontinuaaaa **
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 12/7/2010, 10:43




~ Quinto capitolo:

«Ti amo»


Quando tornai trovai Tom indaffarato a raccontare l'accaduto agli altri due. «Ragazzi scusate oggi non vi sto facendo provare per niente. Colpa mia..»«No, no Vale. Tranquilla!» Risposero un pò tutti. Tom mi guardava zitto con occhi sognanti. Aveva il sorriso in volto. Mi sentivo un nodo alla gola, era la sensazione più bella mai provata prima d'ora. Un tecnico chiese di provare tre canzoni a loro scelta e poi avrebbero potuto avere mezz'ora di tregua. Avrò passato quella mezz'ora con Tom? Come lo speravo... Provarono in ordine 'Forever Now' 'Humanoid' e per due volte consegutive 'World Behind My Wall'. Tremavo al sol pensiero di poter passare finalmente altro tempo con lui. Io e lui da soli. Non riuscivo a rendermi conto di quanto fossi fortunata..Sembrava tutto irreale. Più volte pensai che fosse solo un bellissimo sogno. Ma non era così. Menomale. Nemmeno finì tutta la canzone che Tom posò la chitarra e, a passo svelto, mi raggiunse. Si sedé a terra di fronte a me a gambe incrociate. Ci guardammo, io sorrisi, lui era impassibile. Mi stava studiando. Mi uscì uno sbadiglio. «Sei stanca?» «Un po'..Questa notte non ho dormito per l'emozione e in treno non sono riuscita a chiudere occhio..» «Quindi non sei di Milano? «No, Roma.» «Tutto questo viaggio solo per vedere noi?» «No. Più che altro per sentire loro ma per vedere te.» Mi baciò in guancia. Era davvero dolce, mi stava sospendendo sempre più. Si allungò a terra «Vieni..» Mi fece poggiare sul suo petto con la testa. Riuscivo a sentire i vari rumori prodotti dal suo stomaco, mi facevano ridere. «Hai fame?» «Un po' Perché?» «Sento il tuo stomaco brontolare...» Sorrisi accarezzandogli il pancino piatto, attraverso la maglia. «Se hai sonno dormi tranquilla, poi ti sveglio io a fine prove..» « Ma come faccio a dormire? Voglio viverti dall'inizio alla fine oggi.» Sorrise portandosi un braccio dietro la nuca a mò di cuscino, con il braccio sinistro invece stava delineando il mio fianco destro. Faceva su e con la mano. Mi alzai e senza pensare a cosa potesse pensare mi sdraiai su di lui. Eravamo più o meno pancia contro pancia, le gambe erano da una parte e il mio viso lo tenevo sul suo collo. Le mie mani erano sul suo petto, volevo sentire il suo cuore. Batteva forte e rapido. Batteva per me? Fece un respiro sorridendo. «Vale. Non qui dai..» «Tom sei tu che pensi male. Volevo solo stare più comoda e sentire il tuo calore sulla mia pelle. Sentire se il tuo cuore batte davvero per me..». Silenzio. «Mi piace il tuo odore. Mi piace quel profumo che si sente quando ti sfioro, così..» Strusciai le mie labbra sul suo collo. Lui mi poggiò un braccio sulla schiena, poi mi prese la mano. «Ma sei freddissima!» Si alzò di Scatto. «Ti prego andiamo a prenderti una felpa!» Neanche il tempo di rispondere che mi prese per mano, attraversammo il palco. Passammo davanti agli altri. Stavano giocando a carte, chi sdraiato chi seduto, sul palco. Ci seguirono con lo sguardo. Ero molto imbarazzata. «Me lo potevi dire prima che avevi freddo.» In effetti, li nel backstage l'aria condizionata era a palla.. «Non ci avevo fatto caso..» Andammo per un lungo corridoio, buio, con tante porte ai lati. In fondo entrammo nel camerino di Tom. «Sei molto ordinato vedo..» Dissi sarcasticamente. «Sono artistico, è diverso.» Ci guardammo negli occhi, poi frugò in uno scatolone, ne tirò fuori un suo giacchetto. «Ti starà enorme ma almeno starai calda..» Me lo mise lui. Mi trattava come se fossi una bambola di porcellana; con estrema delicatezza. le maniche le tirai su. «Grazie Tom.» Mi riprese la mano. Chiudemmo la porta alle nostre spalle e piano ripercorremmo il corridoio fin quando mi bloccò il passaggio con il braccio. Poi mi venne davanti. Io ero addosso il muro. Velocemente si avvicinò. Iniziò a darmi dei baci a stampo alternati a delle carezze. Il suo corpo era attaccato al mio. Era bellissimo. Sarei rimasta molto volontieri così anche per gli altri venticinque minuti di pausa rimasti. Si allontanò. «Scusami mi mancavi..» «Scusami?» Gli misi una gamba sul fondoschiena spingendolo verso il mio corpo. Ricominciammo con i baci di prima, nel backstage. Gli misi le estremità delle mie dita sulle sue guance. Lui sulle mie anche. Sentii che stavamo per andare oltre. Smettemmo insieme. «Torniamo come prima sul palco?» «Si.» Risposi ancora un po scossa dal bacio. Ci incamminammo. «Tom, sai quello nel backstage prima era il mio primo bacio..» «C-Cosa? Ma sicura? Non sembrava.. Ma davvero?» Si fermò a guardarmi, serio. «Scusami Vale, se lo sapevo non ci sarei stato..Magari volevi riselvarlo a qualcun altro..» «Scusa? Tom tu ti scusi troppo..» Mi alzai sulle mezze punte e gli diedi un leggero bacio sulle labbra. «Vedi poi cosa mi tocca fare?» «Scusa scusa scusa scusa scusa scusa..» Lo fermai tirandolo giù a terra con me, di nuovo seduti. Io con la schiena contro il muro e con le gambe al petto. Lui era a gattoni con la pancia tra le mie gambe. Gli misi le braccia morbide intorno al collo. «Non possiamo andare avanti così..» «Così come?» «Così..» Gli baciai il collo poi Salii fino al piercing. Si accese la luce del corridoio. «Vale ti squilla..Ehm scusate..» «Bill che vuoi?» «Gli squilla il cellulare a Vale..» Mi tiro quel rottame. lo mancai ma lo prese al volo Tom. «Zabrina...» Provò a pronunciare il nome. «Cosa?!» "Oddio no. E ora?" «Pronto?» «Vale ciaoo! Come va??» Tom mi stava riempiendo il viso di baci. «Bene.» Risposi sghignazzando «Ti diverti? Che fai?» «Mah niente..» Cercai di scansare inutilmente Tom, Bill intervenne. «Tom! Basta!» «Vale? Ma quello era Bill? Possibile? Sei con i Tokio Hotel?!?» Il tempo passava, la giornata era breve. Avrei potuto avere Tom solo per qualche ora e poi avrei dovuto dirgli addio per Sempre. Potevo mettermi a spiegargli tutto? «Si e ora non voglio parlare. Ho ancora poco tempo da passare con Tom. Ciao.» Attaccai. Una lacrima mi uscì. Tom me la tolse con il pollice. Mi guardava triste con la testa chinata a destra, poi mi strinse tra le sue braccia. Eravamo ancora seduti a terra. Mi accarezzava la schiena tenendomi sempre tra se. Le lacrime cessarono subito. Quando venivo stretta da lui mi sentivo protetta. Mi diede un bacio sulla fronte, mi teneva le mani. Poi guardandomi con quegli occhi, in cui ogni volta mi ci perdevo, mi chiese: «La tua amica non sa che sei qui vero?» «No altrimenti sarebbe voluta venire anche lei. E non avrei potuto vedere le prove.» Bill si avvicinò a noi. Si inginocchiò accanto a me. «Ma ci avresti visto la sera al meet and greet, no?» «Bill, Sabrina è bellissima. Forse ero solamente gelosa che a Tom potesse piacere lei...» Bill e Tom si guardarono. Poi Tom tornò con lo sguardo su di me. Scosse la testa sorridendo e guardando il pavimento freddo. «Sei pazza, ma a me piaci tu. Le nostre dita si intrecciarono. Si avvicinò con il viso fino a sfiorare il mio naso, con il suo. «Solo tu...» Sorrise. «Ehm io torno a giocare a carte eh..» Io e Tom non ci allontanammo. Mi diede un bacino sul naso. «Basta piangere ora eh!» Disse alzandosi da terra. Poi si chinò per prendermi in braccio come si prendono i bambini, le sue mani erano sul mio fondoschiena, le mie gambe tenevano il suo corpo. «Tom dai ma non ti peso?» «Ma che dici! Sei leggera come una piuma!» Mi baciò sulla guancia. Si fecero calde, e sicuramente rosse. Poi gli misi le braccia in torno al collo. «Ora però senza distrarci, torniamo di la che si sta più caldi» Dissi io. «Guarda che è colpa tua se siamo ancora qui eh, sei tu che sei incredibilmente sexy e mi distrai» Mi spiazzò. «Io?? Ma che dici! E' colpa tua che mi baci di continuo.» «Ok hai ragione, ma solo perche tu sei irresistibile..» Mi lasciò senza parole. «Tu lo sei di più, quindi la conclusione è che è colpa tua..» «Non ti rispondo non perché penso che tu sia meno attraente di me, ma perchè so che non ci crederai mai, anche se te lo ripetessi per tutti questi venti minuti rimanenti di pausa, se ti dicessi che sei bellissima. Vero?» «No dai, voglio passare questi minuti in un modo migliore..» Arrivammo dietro le quinte, dove eravamo prima. Eravamo seduti faccia a faccia, io tra le gambe di Tom, e Tom tra le mie gambe. Insomma quasi bacino contro bacino. «Come passiamo questi venti minuti??» «Che ne dici di così Vale?» «Ma possiamo stare venti minuti cosi, fermi, a guardarci negli och... ok mi piace...» «A me piaci tu Vale. Mi parli di te?» «Io? Cosa potrei dire?» «Raccontami tutto, voglio essere il tuo primo fan». Gli poggiai le braccia lunghe sulle spalle accarezzandogli la nuca. Intanto mi raccontai. «Mi chiamo valentina. Ma tutti mi chiamano wale con la w. Ho sedici anni. A novembre saranno diciassette. Non ho un colore preferito, mi piacciono tutti i colori accesi e vivaci. Mi piace la diversità, la musica rock a tutto volume, i film romantici, la matematica e l'inglese, tu, il McDonald's, i test e i serpenti. Il mio sogno è di diventare una famosa top model ma ne altezza, ne bellezza me lo permettono.» «Aspetta, aspetta, aspetta. Altezza non so, non so qual'è il minimo, ma bellezza si.» «Si. Vabbe per te..» «Vedrai che un giorno sarai una bellissima modella.» «E tu sarai almeno un po geloso?» «Un po? Solo un po?» «Meglio così..Mi piacciono i ragazzi gelosi...» Sorrise guardando a terra imbarazzato. «Mi piacerebbe saper suonare la batteria, strimpello la chitarra e il mio hobby è l'HipHop..» «Tu fai cosa?? HipHop??» «Si, certo.» Gli sorrisi. Sbarrò gli occhi. «Non Ci credo...! Dopo mi insegni qualche passo?» «Ma se sei tu che devi insegnare a me!» «Vale un po di autostima! Continua..» «Uhm ho un cane, adoro le scarpe col tacco ma non le metto quasi mai. Cos'altro vuoi sapere?» «Una cosa bella e brutta di me sia di estetica che di carattere..Sincera e schietta però...» «Iniziamo con ciò che non mi piace di te. Il dolce te lo lascio per toglierti l'amaro. Odio quando credi che le ragazze siano oggetti buoni solo a fare una cosa. Non mi piace il tuo piercing.» «Hey, piccola. Lo pensavo, ma di te non lo penserei mai, tu sei favolosa e ti dimostrerò che ti terrò vicina non solo per uno scopo.» «Sarà meglio per te mio caro..» «Si e cosa mi faresti mai?» «Nulla, volontariamente. Ma vedrai che se me ne vado morirai per quanto ti mancherà la mia presenza. Vogliamo scommettere?» «Morirò...Morirò?» «Eh già. Allora, accetti la scommessa?» «Di amore non si muore. Accetto. Ah, altra cosa: non ti piace il mio piercing? Cos'ha che non va?» Se lo stava stuzzicando con la lingua. "Smettila di toccartelo con la lingua! Mi ispiri sesso.." «Me lo vorrei fare anche io quel piercing li, quindi non è che non mi piace, ma per baciare è scomodo..Già sto agli inizi, poi quell'essere favoloso complica tutto..» «Allora ci dovremmo esercitare. Cosi impari come si bacia un ragazzo col piercing. Ma vabbe...Vogliamo arrivare ai pregi?» «Esteticamente non c'é una cosa che non mi attira. Mi piace il tuo sorriso, il tuo viso pulito, le tue mosse, atteggiamenti, la tua camminata, i tuoi gesti mentre parli, quando mi baci e mi lasci senza ossigeno, quando mi accarezzi, quando ti preoccupi per me, e vuoi sapere una cosa? Quando ti lecchi il piercing mi ispiri sesso! Oddio che ho detto?!» Mi coprii il viso con le mani, ma sbirciai la sua reazione osservandolo tra un dito e l'altro. Sbarrò gli occhi, gonfiò le guance, stava per scoppiare in una grossa risata.. «No, Tom...Cioè...» «Davvero Vale?» «Ehm, vabbe, sei bello Tom...Che vuoi?» «Guarda che mi fa piacere sentirmi dire cosi, eh. Da te sopratutto visto che anche io ricambio il tuo pensiero..» «Basta parlare di queste cose dai, mi vergogno..» «Ma se sei tu che hai iniziato l'argomento!» «Sai sempre come zittirmi?!» «Assolutamente.» «Oh non fare quello che si crede importante eh, e poi..» Mi baciò. «Vedi che riesco a zittirti?» «I baci non valgono...» «Va bene, tanto ci riesco lo stesso...» «Si voglio proprio vedere come fai...Bla Bla Bla Lalalala» Mi sbottonò il giacchetto, io cercavo di resistere nel parlare. Poi mi mise una mano sotto la maglietta. Le sue mani erano calde e accoglienti. Mi sfiorò la pancia, poi sopra l'ombelico. Ma senza mai esagerare, senza invadermi troppo. Mi accorsi che stavo parlando sempre a voce più lenta e bassa..«Ok senti hai vinto! Non so resisterti..Riesci a farmi stare zitta ma solo perche io ti amo!» Si fermò. «Cosa hai detto?» Una lacrima veloce mi rigò il viso. «Ho detto che ti amo...» I suoi occhi diventarono lucidi. «Tom?» «Vale, cazzo non ho mai pianto per amore e tu in un giorno ci sei riuscita più di una volta..Questo significa che anche io provo un sentimento cosi grande per te.» «Stiamo correndo troppo?» «Non lo so, ma io voglio correre, però insieme a te. Non lasciarmi ti prego, non lasciarmi più.» Assaggiai la sua lacrima finita sulle sue labbra. «E' salata». Mi sorrise. Poi avvicinandosi al mio viso poggiò le sue labbra sul mio zigomo, poi tirandosi indietro e leccandosi le labbra: «Anche la tua è salata, al contrario di te che sei cosi dolce...» «Tom basta mi provochi troppo, non so se riesco ancora a resisterti..». Bill si avvicinò a noi «Lieto di non disturbarvi o interrompervi sta volta...Ma, avete pianto?» «Ehm.. Si, è colpa di Vale..» «Vale che ti ha fatto Tom?» «Ehi! Ma se ti ho appena detto che è colpa sua?!» «Non mi fido..Dimmi tutto Vale, saremo in due ad ammazzarlo..» «Gli ho confessato che lo amo..Di già.» Bill cedette a terra lentamente, si sedette vicino a me e Tom «Tom, e tu hai pianto? Vale ti sta trasformando, o meglio, sta facendo uscire il vero te..» «Grazie Vale» «Grazie Vale?? E non gli dici "Ti amo anche io"??» «No, no Bill. Va benissimo cosi..Non voglio che me lo dice ora. Voglio che me lo dice quando davvero se la sente. Io so che lui prova qualcosa per me di molto forte, a me va bene così. Mi basta tutto ciò.»

 
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grete ;
view post Posted on 13/7/2010, 15:00




ma povera Sabrina DD:
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 13/7/2010, 15:33




Cambierai idea u_u
Continuo.. (;



~ Sesto capitolo:

«L'indimenticabile serata»


«Dai vale mi insegni un passo di hiphop?» «Ma non sono brava...» «Chissene. Dai prego, ti prego, ti prego!» Mi stava facendo gli occhi dolci, sbatteva lentamente le sue ciglia nere. Il labbro inferiore lo teneva fuori «No. No, Tom. Con me il viso dolce da cucciolo indifeso non fa nessun effetto..» «Ah! Giusto...» Mi alzò in piedi, mi prese le braccia e me le mise sulla sua vita poi mi guardò e si leccò il piercing. «Ok! Ok!» Sbuffai. Bill ci guardava come se stesse al cinema a gustarsi una commedia romantica. «Cosa vuoi fare?» «Qualche passo con le braccia..» «Uhm, okay dai allora dimmi se ti piace. Se no te ne spiego un altro..» Feci quel passo. Era un' onda fatta con entrambe le braccia ma una partiva prima, l'altra dopo. Non era semplice per niente, Era tutta questione di coordinazione. Impiegai anni a farlo bene a lezione, ma sapevo che Tom ci sarebbe riuscito subito. «Vale sei bravissima! Dai forza spiegami come si fa anche se non ce la farò mai..Sembra complicato.» «Lo è, ma tu sei speciale, ce la farai subito.» «Ohhh Tom non ce la farai mai..» «Bill stai zitto!» Io e Bill ridemmo. «Allora tieni le braccia tese. Iniziamo a farlo solo con un braccio. Uno, inclina la mano giù. Due, porta la mano verso il corpo e piega il braccio, devi quasi formare un quadrato. Tre, stendi il braccio e alza la spalla. Quattro, abbassa la spalla. Ora riprova tutto insieme lentamente.» «Uno, due tre quattro.» Fece tutto con la massima cura. «Più veloce ora» ... «Bravissimo! Ora però anche dall'altra parte..» Ci riuscì subito.. «Si Tom e ora insieme, vero Vale?» «Si Bill, vai Tom ce la farai subito.» «Ma lo faccio contemporaneamente con entrambe le braccia?» «Sisi, inizia col farlo contemporaneamente, poi proveremo a farlo come l'ho fatto prima io.» «Uno, due, tre, quattro..» «Tom...Wow! Ora fai partire prima un braccio e poi l'altro. Quando pieghi la mano del braccio destro, con il braccio sinistro stai fermo, quando pieghi il braccio destro parti con il primo passaggio con il braccio sinistro.» Lo fece ma sbagliò. «Valee non mi riesce!» «Ehi, ehi calmo. Ora ci riproviamo. Vieni qui, ti aiuto io. Uno, due e uno, tre e due, quattro e tre, braccio destro fermo e quattro col sinistro.» ... «Vedi! Ora prova da solo.» «Vale! Mi è riuscito!» «Tom lo sapevo che ce l'avresti fatta subito!» «Grazie grazie!» Mi abbracciò. «Tom non ti montare la testa, non sei bravo..» Disse Bill tirandogli una pallina di carta trovata per terra nel backstage. «Vorrei vedere te! Dai, avanti!» Lo alzò in piedi, ci provò ma non ci riuscì. «Ho bisogno di un po' di pratica..» «Si certo Bill, poi dici a me che non sono capace..» Gli fece la linguaccia. «Ragazzi cinque minuti e poi si riprova!» Urlò un anziano signore, forse l'organizzatore. «Solo cinque minuti ci rimangono?» Guardai Tom. «Eh, Vale. Ma dopo verso le due ci lasciano due ore per mangiare. Poi ancora tre ore prima del concerto di libertà.» "Menomale cinque ore di solo Tom..." Tornammo sul palco, raggiungemmo Gustav e Georg che stavano giocando con delle carote, facendo finta che fossero spade. Bill fece un colpo di tosse per fargli accorgere della nostra presenza. «Dai ragazzi, cosi mi spaventate Vale!» Disse Tom coprendomi la visuale con le sue mani. Io risi, Bill stava quasi a terra dalle risate, poi si avvicinò al buffet che stavano preparando nel backstage e tornò con un cetriolo. «Ora sono affari vostri!» Iniziò a combattere anche lui. «Vale, non guardare, poverini..» Disse da finto serio Tom. «Vi divertite un sacco ogni volta eh?» Annuì sorridendo. Tornarono a provare, io aspettai in un angolo del palco che finisserò. Erano bravissimi e pronti per la serata. Si fecerò le due e mezza. «Vale, vieni con me.» Tom mi portò nel suo camerino, dove eravamo andati prima a prendere il giacchetto per me. Si mise un cappello, dentro ci mise le treccine nere, poi si mise gli occhiali da sole.«Perchè Tom?» «Vogliamo uscire in città quest'ora? Mangiamo fuori..» «Davvero? Mi piacerebbe tantissimo!» «Che dici sono riconoscibile cosi?» Mi avvicinai e gli tolsi il piercing. «Ora non più..Ma se poi ti riconoscono che facciamo?» «Corriamo veloce..» Disse ridendo. Ma secondo me diceva sul serio..Uscimmo dalla porta sul retro, mi disse che nell'entrata principale già ci stavano molte fans e loro l'avrebbero riconosciuto. Prendemmo la sua macchina e dopo nemmeno due minuti arrivammo ad un fast food. «Non è romantico ma io, come da tuo buon fan, so che ne vai matta, vero?» «Assolutamente» Lo strinsi a me. Ci prendemmo un panino e una cola ciascuno, poi facemmo due passi per la città fino ad arrivare ad una gelateria. Ci sedemmo su una panchina di un parco e ci gustammo il gelato. Il tempo passava troppo velocemente. Rientrammo in teatro, provarono senza sosta finchè non si fece sera, finchè non mancò solo un'ora alla loro grande serata. Purtroppo nelle due ore precedenti mi ero addormentata tra le braccia di Tom. Ricordo solo che non appena aveva finito le prove, le ultime prove, mi ero addormentata in un lato del backstage, Tom mi aveva presa e senza svegliarmi, o quasi, mi portò nel suo camerino. Li per due ore dormii, poi sentii dei passi e mi svegliai di colpo. «Scusami non volevo svegliarti.» «Ho dormito per quanto? Quanto tempo ho ora da dedicarti?» Farfugliai ancora mezza addormentata. «Cosa?» «Quanto tempo è rimasto fino alle due?» «Ehm tra un ora ho il concerto, poi per una mezz'ora ho il meet and greet. Credo finirà a mezzanotte. Poi altre due ore di noi e..Poi devi tornare a Roma, vero?» «Alle 2.15 ho il treno..» Mi alzai dal mucchio di vestiti sul quale mi aveva messa, mi stiracchiai. «No, no Vale assolutamente. Se hai sonno dormi e non pensare a me. Mi scelgo i vestiti per la serata e riesco subito» No Tom ma che dici. Mi vado a lavare il viso e torno. Mi diressi in bagno, sempre nel camerino di Tom. L'acqua era tiepida, presi la saponetta e mi sciaquai il viso, per svegliarmi un po'. Profumava di rose. «Vale, mi scegli tu i vestiti per stasera?» Urlò per far arrivare la sua voce fino in bagno «Io?! Sicuro?» «Certo scegli pure tutto tu» Chiusi l'acqua, spensi la luce e chiusi la porta. Mi girai e trovai Tom in mutande, un fisico perfetto. Scolpito nelle parti giuste, senza muscoli esageratamente gonfi. Aveva un pancino piatto, rimasi incantata da tutto questo ben di Dio. «Beh ma se suoni solo in boxer? Anzi no, dopo sai quanto divento gelosa..» Sorrise, i suoi occhi brillavano, sembrava felice. «Uhm..» Frugai in uno scatolone, ne tirai fuori una maglia a mezze maniche (Anche se per quanto era grande sembrava a maniche lunghe) di colore azzurro con degli schizzi neri qua e la. «E se ti metti cosi, con.. Questi pantaloni?» Continuai prendendo un paio di jeans neri, extra large .Almeno due taglie in più, sicuramente se li sarebbe persi per quanto erano a bassa vita. Intanto si infilò tutto. «Si, si mi piace, ma sopra alla maglia?» Mi tolsi il giacchetto nero che mi aveva prestato la mattina e glielo infilai senza allacciarglielo. «Cosi il mio profumo ti rimarrà addosso..» Si mise il giacchetto sul naso, senza toglierselo di dosso, e annuso il profumo rimasto sopra. «Come sei buona..» Disse riferendosi all'odore rimasto sul giacchetto. «Lasciati questa fascia nera, ti sta benissimo, e le treccine lasciale cadere sulle spalle. Lasciati anche queste scarpe nere..Ti piace il completino?» «Assolutamente, grazie Vale sei stata bravissima» Disse guardandosi allo specchio. Poi ci scambiammo uno sguardo attraverso quel vetro. Io non ci credevo ancora. "Ma sta succedendo tutto davvero? Possibile?" Pensai..Ma a voce alta: «Ma sta succedendo tutto davvero? Possibile?» Lo guardai ancora attraverso lo specchio, poi si voltò e mi guardo. «A cosa ti riferisci?» Si avvicinò a me fino a starmi attaccato, poi passò le sue dita dalle mie braccia fino alle mie mani, le alzò fino a portarmele all'altezza del mento per poi intrecciare le nostre dita. «A te, come è possibile che tu, cosi meraviglioso possa stare qui, ora, con me.» «La stessa cosa che mi chiedo io di te.» Inchinò la testa a destra e scanzandomi i capelli dalla spalla sinistra con una sua mano, mi poggiò le sue labbra sulle mie. Nemmeno il tempo di dischiudere le labbra che.. «Toc toc, ragazzi??» Si aprì la porta del camerino, entrarono gli altri ragazzi. Il primo era Bill, e poi subito entrarono Gustav e Georg. «Abbiamo interrotto qualcosa?» Disse Gustav. «Ma sempre sul più bello arrivate? Ma lo fate apposta?» Disse Tom staccandosi da me. «Oh Tom bello il completo!» «L'ha scelto Vale...» Rispose a Georg, ancora un po arrabbiato per il nostro bacio interrotto. «Vale mi scegli anche i miei vestiti?» «Io? Non saprei...» «No Vale li ha scelti a me e solo a me li deve scegliere, ora sloggiate da qui e lasciateci soli.» Disse spingendoli fuori dalla porta. Bill rispose. «Grrrrr Tom come siamo acidi.. Va bene, va bene ce ne andiamo, ma tra mezz'ora torniamo per prepararci per il concerto..» Nemmeno gli rispose che richiuse la porta a chiave. «Scusali, dove eravamo rimasti?» «Beh direi qui..» Mi riavvicinai, ci riprendemmo le mani come prima e ci lasciammo andare ad un dolce bacio. Non so perchè ma questo bacio mi sembrava perfetto, più degli altri. Le sue labbra sembravano più morbide, o forse stava baciando più delicatamente. Ma no... «IL PIERCING!» Mi staccai da Tom «Non dimenticarti di rimetterti il piercing Tom..» «Dopo dopo..» riprese a baciarmi senza quasi ascoltarmi. Senza staccarci ci sedemmo su un divanetto. Non so esattamente dopo quanti minuti ma smettemmo di coccolarci, si alzò e prese il CD "Humanoid" che infilò in uno stereo. Impostò la modalità casuale. Poi prima che la prima canzone scelta dallo stereo partisse, premmette stop. «La prima canzone che partirà sarà la nostra canzone, okay?» Le mie labbra si lasciarono andare in un sorriso. Era veramente dolce. Spinse play. "...Gas and blood is all I’ve got in you I trust the final exit’s passing’ by..." Sbarrammo gli occhi, poi ridemmo. «Uhm, mi ricorda un certo primo bacio...» Dissi facendo finta di pensare. «A me ricorda il bacio più bello della mia vita» Non mi guardò negli occhi, erano lucidi. Sia i suoi che i miei. Mi accorsi che una lacrima gli cadde velocemente fino a creargli una macchietta d'acqua sulla maglia. «Come sei cucciolo..» Corsi da lui. Lo strinsi al mio petto, sembrava un bambino. E poi ero io li la bambina, la più piccola della coppia. Ma la sua tenerezza era davvero immisurabile, non aveva età. Teneva gli occhi chiusi. Forse si vergognava a vedermi negli occhi mentre la seconda lacrima gli scorreva lentamente in viso. «Ehi Tomy, guardami.»... «Grazie Tomy, stai rendendo la mia vita qualcosa a cui ora tengo davvero. E tutto in un solo giorno di noi.» Bussarono. «Toooom mancano quindici minuti!» La voce era di Bill. «Non mi va di fare il concerto, voglio stare qui con te.» Mi sussurrò «No Tom, amore, devi andare. Suona per me.» Gli asciugai bene il viso con il palmo delle mani. Poi andai a girare la chiave per far entrare gli altri. «Tom, andiamo..» «Vale ti prego vieni con me sul palco..» «Tom ma che dici?? Le fans non devono sapere della vostra storia! Non ancora!» Tom mi prese per un braccio e seguendo Bill andammo fino sul palco. Gli urli erano fortissimi, c'era solo un telo a coprirci. «Vale, vieni un secondo..» Bill mi portò poco più lontano dagli altri. Che erano li sul palco. «Durante il concerto non farti vedere che Tom si distrae, rimani lontana nel backstage o ancor meglio in camerino»«Cosa? E non posso vedervi?» «Shh abbassa la voce!» «No Bill, Vale rimane qui al lato del palco, dietro le quinte.» Disse Tom avvicinandosi a noi. «Se ti distrai..» «Non accadrà, non sbaglierò nulla...Tranquillizzati! Vale seguimi» Mi portò dietro le quinte, sarei riuscita a vederli bene da li. «Tom, però te lo chiedo per favore, non trattare male Bill per me. Fallo per me..»Disse un 'okay' a bassa voce. «In bocca al lupo piccolo!» Mi alzai sulle mezze punte, cercando di arrivare a baciargli la guancia. «Scusami se ti lascio qui da sola..» «Smettila Tom! Dai su, hai un concerto che ti aspetta! Migliaia di fans ti aspettano..Tu ora concentrati, e non fare il galletto con le fans.» «Giuro.» Mi baciò sulle labbra e se ne andò dagli altri. «CINQUE MINUTI E SI INIZIA!» Urlò un collaboratore. Si fece buio, le fans iniziarono ad urlare più forte. Iniziò il concerto. Non ricordai tutte le canzoni in ordine. Ma le cantai tutte, i miei occhi erano fissi su Tom. «Ciaoooo!» Urlò Tom alle fans avvicinandosi al bordo del palco. Le fans ricambiarono l'urlo, anche io ricambiai dal backstage. «I would like dedicate next song at the person who changed my life» «Billlll» Urlarono le fans. Tom scosse la testa e tutte si azzittirono, quasi se stessero cercando di capire chi fosse. Io sapevo già che non era lui, sapevo già che ero io. Non lo capii subito, non avrei mai pensato ad un gesto cosi dolce ed estremo da parte sua. Lo capii solamente quando sentii la canzone soavemente cantata da 'Bibi'. «Gas and blood is all i've got..». Da seduta che ero mi alzai di colpo, iniziai a cantare non più a voce altissima, ma con voce calma e commossa. La mia voce tremava, come il resto del mio corpo. E ancora una volta era incredibilmente merito di Tom. Tom mi guardava, era li, fermo, immobile al centro del palco a fissarmi. Grazie alle luci vidi che i suoi occhi brillavano di gioia. Con le mani formai un cuore. Lui ricambiò indicandomi e portandosi la mano al cuore. Le fans urlarono. La canzone finì. Circa quattro minuti fu la durata del nostro profondo sguardo. Sorrise e tornò a guardare le fans, con un saltino salì su una cassa. «Crazie mileh!» In quel momento urlai anche io. Quando parla italiano, o meglio, ci prova, è ovvio che mi fa scoppiare il cuore. "E' tenerissima la sua pronuncia, quell'accento poi!" Cantarono altre sette canzoni, poi mentre Bill si stava cambiando, Georg e Gustav suonavano, Tom posò la chitarra a terra. «Hey! Look me!». Si fermò. "Noo non ci credo! Ha fatto l'onda che gli avevo spiegato oggi pomeriggio!" Partì un applauso accompagnato dai soliti urli delle fans. «Crazie Vale». «Tom zitto!! Non parlare di me! Ricordi cosa ti aveva detto Bill??» Sicuramente non mi sentì. Il resto del concerto passò in fretta, forse anche troppo. Non appena finì corse da me. «Amore sei stato bravissimo!» Mi avvicinai per abbracciarlo. «No Vale, sono sudato..» «E secondo te mi frega qualcosa!?» Lo abbracciai e lo baciai in guancia, mi bagnai il viso del suo sudore, e davvero non mi fregava niente. Di solito non appena vedevo qualcuno sudato mi veniva la nausea, quasi vomitavo. Con lui era diverso. Di lui tutto mi piaceva, anche quel viso umidiccio che gli inteneriva l'espressione. Presi un fazzolettino e lo tamponai, tenendogli il mento con la mano sinistra. «Durante Phantom Rider sei...Sei stato un tesoro, un angelo, una dolcezza.. Non so in che altro modo descriverti..Ah si, sei stato Tom. E credo sia il più bel complimento che io possa farti, visto che TU sei la creatura più perfetta, meravigliosa, sorprendente che ci sia.» Intanto continuai a tamponarlo dolcemente. "Un uomo che piange per amore, un uomo che piange per me. Tom che piange per me. Non ci si crede." Pensai, quando in mente mi tornarono le varie immagini di Tom durante la giornata «Vieni Vale..» Mi portò nel camerino. «Tra mezz'ora abbiamo il meet and greet, mi faccio una doccia al volo e poi andiamo insieme all'incontro, okay?» Intanto richiuse la porta «E' perfetto. Io ti aspetto qui..» «Mi scegli il cambio?» Risi. «Va benissimo, ormai io sono la stilista e tu il mio modello..» «Modello io? Con questo corpo?» Disse tirandosi su la maglia. Il suo pancino piatto era bagnato, era molto sensuale e provocante. «Tom, amore.. Vatti a lavare e spogliati in bagno che poi non ti resisto, lo sai..» «Non mi resisti eh?» Sfoggiò il suo sorriso e sguardo malizioso. «Beh allora..» Si tolse la maglia, la lasciò scivolare a terra. Si stava slacciando i pantaloni.. «Tom! No! Cavolo no! Sbrigati ad andare in bagno» Lo spinsi fino nella doccia e gli aprii l'acqua congelata, sapendo che gli auricolari/traduttori avrebbero resistito. «Vale!» Disse mentre stava quasi ingoiando acqua «L'hai voluto tu...» Prese la cipolla della doccia e mi bagnò completamente, cercai di scappare fuori dalla doccia ma mi riprese, intorcigliando il suo braccio sul mio stomaco, mi tirò dentro con lui. Poi chiuse il vetro trasparente della doccia e tenendomi tra le sue braccia mi bagnò da testa a piedi. Io ero completamente vestita, lui era rimasto in jeans e fascia sui capelli. «Aaaaa okok sono bagnata! Basta!!» «Ancora? Okay!» «Tom! è congelata!» «Ancora più fredda? Okay Vale..» «Tom no ora basta!» Presi un contenitore con dentro lo shampoo e glielo svuotai addosso. «Vale non dovevi...» «Perchè?» Mi prese e si strusciò sulla mia schiena riempiendomi i vestiti di sapone «Ecco perchè..». In quel metro quadrato di doccia stava accadendo l'immaginabile. Tom alzò la temperatura dell'acqua fino a farla diventare di un caldo piacevole. Poi la appese, lasciandola scorrere sulle nostre schiene. Senza distogliere il suo sguardo, perso nei miei occhi, mi sciolse il fiocco che mi teneva su la maglietta, ormai zuppa, sbiadita ed insaponata. Cadde a terra passando per i miei fianchi. Mi sciacquò il viso dal sapone. Poi si avvicinò lui all'acqua per fare lo stesso. Mentre avvicinava il suo viso al mio, chinava la testa prima a destra, poi a sinistra, poi nuovamente a destra, poi ancora a sinistra «Mi stai provocando ancora?» Fece si la testa, senza parlare. «Oh, Tom..» Lo tirai giù, si sedette e io mi stesi su di lui. Quei suoi pantaloni bagnati erano, sembravano, ancora piu enormi. Quell'acqua che lo bagnava lo faceva sembrare, lo rendeva ancora più irresistibile. Stavamo scomodi, era davvero minuscola la doccia, ma non ci importava. Lui era poggiato al muro con la parte sopra della schiena e la testa. Una gamba era stesa, o quasi, non centrava nella doccia. L'altra teneva il mio corpo a contatto col suo. Ci lasciammo andare a dei baci e delle carezze, niente di più. «E alla fine, anche sta volta hai ceduto alle mie tentazioni..» Cambiai argomento, la risposta era ovvia. Come potevo resistergli? «Mio Dio che bello stare cosi Tomy..Ci stiamo tutta la serata? Mi sento rilassata al massimo..» «Si..» Alzai di scatto la mia testa, poggiata comodamente sul petto di Tom. «Il meet and greet Tom!! Dovevi farlo cinque minuti fa e ancora devi asciugarti e vestirti!» «Cazzo!» Ci sciaquammo velocemente entrambi, ci veniva da ridere pensando alla faccia che avrebbe fatto Bill non appena avremmo motivato il nostro ritardo. «Colpa tua Tom..» «Vale colpa tua, sei tu che mi hai attaccato..» Lo fulminai con lo sguardo e con un sorriso. «Sbrigati asciugati, ti preparo un completo. Io ti raggiungerò più tardi..O magari ci vediamo dopo l'incontro..» Mi diressi nella minuscola hall del camerino. «Tom! Vale! Aprite?!» Subito aprii. «Bill! Scusaci...colpa mia.» Mi guardo e scoppiò a ridere «Ok sei perdonata..Penso di aver capito cosa avete fatto..» «Ma no Bill! Non è come pensi...Cioè quasi.. Ma non abbiamo fatto nulla!» Alzò il sopracciglio sinistro. Intanto preparai su una sedia un paio di boxer bianchi, pantaloni bianchi, maglia nera e camicia a scacchi bianca e nera. «Tom vestiti fuori che io mi asciugo i capelli in bagno!». Cosi facemmo.

 
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grete ;
view post Posted on 13/7/2010, 15:59




haha, pure la doccia v.v si fa interessante v.v

CITAZIONE
Cambierai idea u_u

uhm, okay u.u
 
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«Heroine‚ K.»
view post Posted on 13/7/2010, 16:18




Tra poco se ti va
metto il seguito (:
 
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98 replies since 8/7/2010, 21:46   1005 views
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